Dopo la notizia della nuova viabilità in località Valcozzena ad Agordo, la RSU dello stabilimento di Agordo prende parola e lo fa Emilio Bez della Uiltec. “Le notizie apparse oggi sui media, riguardanti le future modifiche alla viabilità in Valcozzena e la previsione di nuovi parcheggi, sono sicuramente state ben accolte dai lavoratori del colosso dell’occhiale. Altrettanto contenti saranno i colleghi della Commissione Trasporti RSU, visto che buona parte di quanto annunciato è anche frutto di nostre proposte e suggerimenti fatti all’Azienda dalla Commissione Trasporti nel corso degli ultimi anni – dice Bez – In primis, trattandosi anche di un problema di sicurezza, lo spostamento della strada verso l’argine: il conseguente riposizionamento degli stalli degli autobus a ridosso dell’Azienda permetterà di evitare l’attraversamento quotidiano di centinaia di utenti e i conseguenti rischi di investimenti. Molti colleghi ci avevano chiesto di trovare una soluzione poiché, nei momenti di maggior flusso in entrata e uscita dalla fabbrica, la situazione attuale è indiscutibilmente pericolosa. L’opzione di spostare la strada ci era parsa da subito la più risolutiva e ne avevamo discusso, oltre che con l’Azienda, anche con Dolomiti Bus e con il Sindaco di Agordo”. Per il rappresentante della Uil nell’ultimo periodo sembra che il problema parcheggi si sia in parte risolto grazie alle navette. “Se verrà mantenuto l’attuale livello di utilizzo delle navette, ultimamente molto frequentate, probabilmente i parcheggi saranno adeguati e tutti troveranno posto. Di sicuro i lavori in previsione sono di notevole portata ed è difficile pensare che l’Azienda possa fare di più, non fosse altro che per la mancanza di ulteriori aree effettivamente disponibili nelle vicinanze”. Un pensiero va anche alla futura pista ciclabile in progetto. “Riguardo la pista ciclabile vera e propria, la Commissione Trasporti aveva suggerito tempo fa all’amministrazione comunale e all’Azienda un semplice ma efficace percorso ciclabile di collegamento tra Valcozzena e la già esistente pista ciclopedonale al di là del Cordevole, la quale sarebbe quindi diventata accessibile sfruttando il sottopassaggio vicino al ponte, senza dover più attraversare la trafficata rotatoria della tangenziale – spiega Emilio Bez – Una semplice ridefinizione delle attuali corsie sul ponte avrebbe permesso di ricavare anche su di esso il tratto di ciclabile necessario senza creare alcun problema al flusso delle auto. L’intervento da noi proposto avrebbe quindi un costo relativamente limitato ma sarebbe potenzialmente fattibile in tempi brevi.
Al momento sono invece stati annunciati degli studi di fattibilità per una pista ciclabile in direzione Ponte Alto e per una nuova passerella sul Cordevole, in sostituzione dell’ormai leggendaria passerella travolta dall’alluvione oltre mezzo secolo fa e mai più ricostruita tra i rimpianti di molti