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FELTRE Il Centro di Valle Imperina è un sito di archeologia mineraria di straordinario interesse, al quale il Piano del Parco attribuisce un eccezionale valore storico-testimoniale; per questo motivo il Parco ha finanziato, negli anni scorsi, molti degli interventi realizzati dall’Unione Montana Agordina e dal Comune di Rivamonte per recuperare l’antico villaggio. Oggi le aree di accesso al Centro minerario, che si trovano nei Comuni di La Valle e di Rivamonte Agordino, richiedono interventi di manutenzione e di riordino per renderli adeguati ad accogliere i visitatori; per questo motivo l’Unione Montana Agordina ha presentato all’Ente Parco un progetto che prevede la realizzazione di nuove staccionate in legno, l’eliminazione della vegetazione invadente, il ripristino delle canalette di scolo delle acque e la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale di accesso al parcheggio. Il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco ha accolto la richiesta dell‘Unione Montana, stabilendo di finanziare l’intero intervento per un totale di 25.000 euro. La conclusione dei lavori è prevista per la metà di giugno, in modo che gli accessi all’area siano pronti prima della prossima stagione turistica estiva. “Il Parco ha investito negli anni scorsi ingenti risorse finanziarie per recuperare il sito di Valle Imperina – ha dichiarato il Presidente, Ennio Vigne – questa nuova collaborazione con l’Unione Montana testimonia la continuità del nostro impegno e della nostra attenzione verso quest’area, che recentemente ha visto anche l’avvio della nuova gestione dell’ostello. Ora i lavori di ripristino per rimediare ai danni causati da Vaia, che ha colpito pesantemente quest’area, sono quasi completati e mi auguro – ha concluso il Presidente – che l’estate 2024 possa essere la stagione della rinascita del sito”. Il Sindaco di Rivamonte Agordino, Giovanni Deon, ha ricordato che “oltre ai danni da Vaia il territorio di Rivamonte ha subito anche le alluvioni del 2019 e del 2020, a cui vanno aggiunte le difficoltà legate alla pandemia da covid 19, che hanno ulteriormente rallentato gli interventi di recupero. Come amministrazione comunale ci auguriamo che questo possa essere l’anno della ripartenza per questo straordinario sito”.
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