Il vescovo Marangoni: esigenza di aiuto reciproco e stima vicendevole Nelle varie parrocchie della Diocesi di Belluno-Feltre, seguendo una tradizione ormai consolidata, sono state distribuite ad iniziativa del Centro missionario diocesano (don Augusto Antoniol, direttore; don Ezio Del Favero, vicedirettore; Josè Soccal, segretario, Chiara Zavarise, formatrice) scatolette-salvadanaio con le quali raccogliere offerte nell’ambito dell’iniziativa “Un pane per amor di Dio” nell’ambito della Quaresima 2021. L’impegno alla solidarietà è all’insegna dello slogan “La casa dell’amico non è mai lontana” e coinvolge tutte le Convergenze foraniali: Alpago-Zoldo-Longarone-Alpago per un progetto per l’Europa, in particolare l’Albania, per il quale la referente è suor Edvige Carocari; Belluno per un progetto per l’America latina, in particolare il Brasile (referente Daniela Camuffo); Feltre-Lamon-Pedavena per un progetto per il Medio oriente, in particolare il Libano (referente padre Damiano Puccini); Cadore-Ampezzo-Comelico per un progetto per l’Africa, in particolare il Niger (referente padre Rafael Isidro), Agordo-Livinallongo per un progetto per l’Asia, in particolare la Thailandia (referente don Bruno Soppelsa), infine Sedico-Santa Giustina per un progetto che riguarda l’Oceania ed in particolare le Isole Salomone (referente padre Luciani Capelli). Intanto si è conclusa nella giornata di ieri la ventunesima edizione della “Giornata di raccolta del farmaco di Banco farmaceutico” che a livello nazionale ha coinvolto oltre 5 mila farmacie che hanno collaborato per propiziare l’acquisto di uno o più medicinali da banco per i bisognosi, che saranno consegnati agli enti caritativi anche del territorio bellunese impegnati nelle cure e medicine gratuite a favore delle persone indigenti. L’iniziativa di quest’anno – come bene aveva sottolineato il sito diocesano chiesabellunofeltre, è stata propiziata anche dalla crisi economica che “innescata da quella sanitaria, ha reso povere molte persone e spinto in una condizione di ulteriore marginalità chi povero già lo era”. Inoltre – sottolineava – affinché il Paese possa riprendersi e guardare all’orizzonte con speranza, servono testimonianze di grande carità. Non a casa Papa Francesco, nell’udienza privata concessa ai rappresentanti del Banco Farmaceutico li aveva ringraziati molto “per il servizio che svolgete a favore dei più deboli. Grazie per quello che fate. La ‘giornata di raccolta del farmaco’ è un esempio importante di come la generosità e la condivisione dei beni possono migliorare la nostra società e testimoniare quell’amore nella prossimità che ci viene richiesto dal Vangelo”. E a proposito dell’esigenza di una nuova fraternità, capace di aiuto reciproco e di stima vicendevole, molto opportunamente il parroco di San Giovanni Bosco di Belluno don Claudio Zamperin nell’ultimo foglietto liturgico, ricordato che mercoledì 17, “giorno delle ceneri” le celebrazioni si terranno nella parrocchiale alle 9 e alle 18,30” annuncia che “Il 18, 19 e 20 vivremo le giornate dello spirito” in chiesa e anche in streaming, ha ospitato la lettera con la quale il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni presenta le “Giornate” che – sul tema “Nuovi passi per prendersi cura…” prendono il via subito dopo la celebrazione del mercoledì delle ceneri. Il presule scrive fra l’altro che “Il tempo che viviamo porta con sé delle ragioni per cui si potrebbero sospendere iniziative di incontro, di preghiera e di testimonianza, di fraternità… per precauzione” ed aggiunge: “Sì, teniamo l’impegno di prevenire e salvaguardare la salute di tutti attuando responsabilmente le esigenze sanitarie prescritte, ma anche non spegniamo la creatività che ci fa trovare possibilità muove in cui attivare ciò che è essenziale e importante”. Secondo Marangoni “abbiamo maturato l’esigenza di una nuova fraternità, capace di aiuto reciproco e di stima vicendevole. Questo è un tempo favorevole per sentire nuovamente che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità verso gli altri e verso il mondo.
NELLE FOTO (Renato Bona, sito chiesabellunofeltre): fra i progetti del Centro missionario interventi in Africa a favore anche dei bambini; don Augusto Antoniol direttore del Centro missionario diocesano; la formatrice Chiara Zavarise; il manifesto di una delle tante benemerite iniziative; chiusa l’iniziativa 2001 del Banco farmaceutico; il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni, il parroco di Don Bosco di Belluno don Claudio Zamperin.