Dal 19 al 23 agosto Alleghe si è arricchito di un nuovo graffito che fa parte, ormai da diversi anni, di una manifestazione artistica estiva che vuole ricordare la figura di Paola Benvegnù Rudatis . Infatti fu proprio lei, insieme agli artisti Laura Ballis e Giovanni Sogne, a far nascere l’idea di abbellire i muri del paese raccontando delle storie o delle tradizioni locali attraverso questa antica tecnica .
Quest’anno il muro a disposizione appartiene alla casa di un falegname, Gino De Toni, che ha desiderato raccontare e rappresentare questo prezioso mestiere che, per più generazioni ,caratterizza la sua famiglia.
Naturalmente i due artisti si sono messi all’opera cercando di interpretare al meglio il mestiere del falegname ( chiamato appunto Marangon in dialetto) ben inserito in un vecchio laboratorio dove gli strumenti di lavoro sono in bella vista e valorizzano l’importanza di un lavoro artigianale, dove le abili mani risultano essere protagoniste principali di un buon risultato finale quali un mobile o altro. Non manca nel graffito un’atmosfera di tempi passati ,dove la dedizione al proprio lavoro era sostenuta da impegno e conoscenza costante e quotidiana,tale da poter essere tramandata appunto da padre in figlio.
Ecco perciò che questa casa di Alleghe ora racconta la sua storia .
Naturalmente il paese vanta molteplici storie o leggende e gli artisti saranno lieti di poter illustrare su altri muri nei prossimi anni. Anche l’amministrazione comunale ha manifestato interesse per la continuità del progetto che regala ad Alleghe un segno artistico di cultura e storia passata, patrimonio di memorie e tradizioni.