FALCADE Quando tradizione e storia si uniscono al mondo social: è nato dal confronto su Facebook il nuovo simbolo dei ladini bellunesi, su iniziativa dell’Union Ladina Val Biois supportata dalla grafica agordina Iliana Comina.
“Abbiamo voluto pensare ad un simbolo che rappresentasse l’area ladina dell’Alto Bellunese, che potesse unire le comunità dell’Agordino, dello Zoldano, del Cadore e del Comelico. – spiegano dall’Union Ladina Val Biois –Cercavamo un simbolo che si distinguesse dalla classica bandiera ladina, nata in un contesto storico particolare in rappresentanza delle comunità ladine brissino-tirolesi”. Così, in poco tempo, l’idea lanciata sui social network ha raccolto molti apprezzamenti e tante proposte, che hanno preso forma grazie alla professionalità di Comina: un lavoro di settimane, puntualmente presentato al “popolo della rete” che ha proseguito a suggerire migliorie e modifiche, fino alla versione definitiva. “Ho provato a proporre una mia versione della questione ladina: – spiega Comina – ho immaginato un simbolo di apparenza delle aree dell’Alto Bellunese che hanno comuni tradizioni, linguaggio, usi e costumi, socialità, cucina, abbigliamento, con evoluzioni diverse e con mille e mille sfaccettature, che hanno portato a identità diverse, ugualmente preziose, che vanno preservate”. Dalla tradizionale idea della bandiera, si è arrivati così ad un logo carico di valori simbolici: “Abbiamo usato i colori come elementi che rendano tridimensionale la montagna, in un gioco di ombre e piani, – continua Comina– che si lega al concetto dei luoghi e delle persone che sfaccettano e rendono particolare il territorio, proprio come le rocce che si formano nel tempo e continuano comunque e sempre a rimodellarsi e cambiare. La montagna diventa il profilo di riconoscimento territoriale, il tracciato di un battito di molti cuori, i nomi delle quattro zone si intrecciano nel cielo e alcune lettere si prestano per formare le altre parole”. “Il logo finale – conclude la grafica – è un simbolo moderno e versatile che rappresenta la montagna e le particolarità di alcuni suoi popoli e culture, in una sinergia che rafforza l’identità sempre nell’ottica dell’avanzamento, della condivisione, della solidarietà e cura reciproca. Questi sono i veri valori della montagna, questi sono i veri valori dei popoli ladini e di qualsiasi meravigliosa zona dolomitica”. Dopo quello nel mondo virtuale, ci si augura che il simbolo sia ora utilizzato anche nel mondo reale, dall’ambito culturale/storico/identitario a quello turistico/informativo”.