VENEZIA La dottoressa Francesca Russo in conferenza stampa commenta la prima bozza del nuovo decreto a tutela salute pubblica. Per il no vax si preannunciano tempi duri, nel giro di un mese (tra comunicazioni degli ordini, Regione e Ulss) i datori di lavoro potranno decidere se spostare chi rifiuta i vaccini ad altra mansione o addirittura sospenderlo dal lavoro senza retribuzione. Sono 1.800 gli operatori socio-sanitari che non sono ancora stati sottoposti a vaccinazione, questo non vuol dire che sono tutti inadempienti, prima servirà una verifica per stabilire per quale motivo non sono stati ancora vaccinati.
“Abbiamo visto la bozza del decreto e ci sono elementi per le prime azioni cercando di capire quanto pesa la non adesione alla vaccinazione. Il principio a cui si ispira il decreto è la tutela della salute pubblica, vaccinazione quindi obbligatoria. Chi sono coloro che devono rispondere a questa obbligatorietà: gli operatori sanitari pubblici e privati, anche farmacie e parafarmacie. Circa la vaccinazione i soggetti che dovranno essere individuati secondo il decreto: entro 5 giorni gli ordini interessati manderanno l’elenco del personale alla Regione che in 10 giorni li girerà alle Ulss. Le aziende manderanno una nota agli inadempienti alla vaccinazione e nei tre giorni successivi dovranno spiegare perchè non hanno fatto la vaccinazione se per scelta o per patologie. Trascorsi i termini senza risposte all’invito-obbligo potranno scattare le conseguenze con lo spostamento del lavoratore in altri settori, ma puo’ scattare anche la sospensione dal lavoro senza retribuzione. Nel decreto non sono specificati i tempi per le valutazioni del soggetto che rifiuta il vaccino. GLI OSS NON HANNO UN ORDINE PROFESSIONALE Abbiamo l’elenco degli Oss che lavorano presso le nostre strutture, ho già chiesto di verificare questo percorso, non è un problema.
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LA DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO