AUDIO
Stai lì, inzuppata di mare,
da ogni bellezza abitata,
da tanti padroni, nel tempo,
graffiata, abbellita, spogliata.
Io sento il vulcano ruggire
e vedo i suoi fiumi di lava,
percorro le immense pianure
dove la battaglia infuriava.
Da cime inviolate io guardo
l’affanno del vivere odierno
e ascolto la voce del vento
se chiedo risposte all’Eterno.
Dai lampi di eterni ghiacciai
carpisco la luce del sole
e lungo le sponde dei fiumi,
m’inebria un profumo di viole.
Mi chino in ginocchio a pregare
fra tele e sculture sublimi
in chiese ed in rudi castelli
che han scritto i nostri destini.
D’un dolce silenzio mi vesto
perché mi si acquieti un pensiero,
Italia sei grande, sei bella…
sei magica come un mistero.