BELLUNO Oggi mobilitazione nazionale per i diritti dei Vigili del fuoco, giornata indetta dalla Cisl Fns. Nel mirino dei pompieri, l’iniquità della distribuzione dei 165 milioni di euro stanziati dal Governo per la valorizzazione del lavoro che i Vigili del Fuoco quotidianamente svolgono a favore della collettività. La scelta unilaterale del Governo secondo la Cisl non garantisce né una equa distribuzione delle risorse finanziarie tra il personale, né realizza la dovuta equiparazione previdenziale dei Vigili del fuoco con le forze dell’ordine. Per questo il leader territoriale della Fns Antonio Zambon ha scritto ai prefetti di Treviso e Belluno e ai parlamentari trevigiani e bellunesi chiedendo loro di farsi promotori di un intervento presso il Governo, al fine di ottimizzare la condizione retributiva e previdenziale dei Vigili del fuoco. In particolare, dato che le misure sono state inserite all’interno del Decreto Semplificazioni, la Fns chiede il sostegno affinché vengano proposti e approvati specifici emendamenti legislativi in grado di migliorare la norma, andando nella direzione di una risposta retributiva più equa e dell’attribuzione dei cosiddetti sei scatti ai fini pensionistici per tutti i Vigili del Fuoco che operano in soccorso alla popolazione. Quella di oggi per la Cisl è dunque una doverosa e sacrosanta dimostrazione nei confronti di una categoria di lavoratori costantemente a rischio ed essenziale per il Paese. Nelle province di Treviso e Belluno non si svolgeranno manifestazioni, ma verranno recapitate ai prefetti e ai parlamentari le lettere con le rivendicazioni e la richiesta di sostegno.
ANTONIO ZAMBON, CISL FNS