LA PRUDENZA DEL GOVERNO, LA VOGLIA DI SCATTARE DELLE REGIONI ANCHE PRIMA DEL 4 MAGGIO. IERI ALTRE DUE VITTIME IN PROVINCIA ERANO OSPITI DELLE CASE DI RIPOSO.
di Mirko Mezzacasa
Riapertura ma non prima del 4 maggio, su questo il Governo non transige, nessuna deroga per le Regionei che non potranno agire in autonomia ma dovranno adeguarsi ad un piano nazionale. Per il Ministro Francesco Boccia la scelta di vietare gli spostamenti interregionali è corretta “Le misure del Governo – ha detto – possono essere ristrette ma non allenatare. Resteranno le zone rosse se l’emergenza lo richiederà”. Scelte che si scontrano con quelle del Governatore Zaia ad esempio che prevedeva un piano di allentamento immediato un progetto sperimentale per scaldare i motori prima del 4 maggio. “Si potrebbe cominciare ad allentare da subito, con un razionale e prudente progetto di apertura da adesso fino al 4 maggio, per rendere anche i cittadini più consapevoli. Una sorta di limbo di convivenza con il virus, non possiamo aspettare l’ultimo negativizzato. Mascherine, guanti, sanificazioni, distanziamento sociale dove si può: questo è il metodo per ripartire e affrontare le riaperture .L’idea: un programma di aperture per mettere in moto la macchina, scaldare i motori e poi andare a regime”. Le curve del bollettino sono comunque in discesa che non è da impennata come la risalita ma graduali. Ieri in Veneto 23 decessi in 24 ore. Positivi 318 in più, 10444 gli attualmente positivi, 15692 dal 21 febbraio, 4189 i negativizzati. Sempre zero positivi nelle 24 ore a Vo’ (87), In isolamento domiciliare 12723 persone. Deceduti 1059. OSPEDALE: 1428 ricoverati (-81) terapia intensiva 190 (-7) negativizzati 331 dimessi 2153 decessi 919. Ieri all’ospedale San Martino di Belluno è morto un paziente covid positivo di Ponte nelle Alpi di 67 anni già ospite della casa di riposo di Santa Croce del Lago, è morto Lino Francescon di Mel 88 anni nella casa di riposo di Trichiana mentre è iniziata la sanificazione della casa Padre Kolbe di Pedavena dove si sono contati decine di contagi. In Provincia rispetto a venerdi 28 positivi in più (835 dal 21 febbraio, 664 attualmente positivi), 58 deceduti (anche extra ospedale), 122 negativizzati/guariti (+9). Ospedale San Martino 37 (-3) terapia intensiva 7 (-1), dimessi 59, decessi 28 (ieri 1). Ospedale Feltre 0 dimessi 12 decessi 6, Belluno Comunità 14 (+1), dimessi 14, negativizzati 0 decessi 6. Agordo 14 (0), negativizzati 2 dimessi 5, decessi 1. Bellunesi in isolamento domiciliare 1130, in crescita +27. I decessi in provincia tenendo conto anche delle case di riposo salgono a 58. La bella notizia, la forza della sanità veneta: Il dottor Enrico Sartorello del Sant’Antonio, ha operato una ragazza di 24 anni del Congo, sostituendo contemporaneamente entrambe le teste del femore, ora questa ragazza cammina. E’ stata dimessa 5 giorni fa. Da ieri si riparla anche di una terza fase, quella del ritorno del virus “Ma saremo più preparati rispetto al 21 febbraio – dice Zaia – Il virus non se ne va è come i funghi. Quindi la fase 3 non è solo un’ipotesi ma è una certezza le proiezioni ci fanno vedere pazienti anche a giugno, fino a quando non avremo un vaccino ci saranno sempre nuove ondate, speriamo siano piccoli focolai da contenere. Per questo bisogna stare attenti a non accelerare le aperture. Ma siamo pronti a schierare un migliaio di terapie intensive. Siamo pronti a tutto con l’artiglieria pesante, siamo comunque attrezzati e bombarderemo il virus che già ha fatto un sacco di danni”. Ci sono però delle attività di ristorazione che hanno molti dubbi sull’eventualità di riaprire, l’obbligo delle distanze, la paura della gente, i costi del personale fanno temere agli imprenditori che non sarà come prima e rischieranno di riaprire con bilanci in perdita, per questo c’è chi è pronto a tenere chiuso anche fino a settembre. Infine una notizia da Canale d’Agordo, è morto Aldo Fiocco, aveva 91 anni, sarà ricordato anche come perito minerario che ha saputo distinguersi nel mondo fino al Polo Sud nella spedizione con Quintino Da Roit e Antonio Fontanive.