TORNA LA MOVIDA, GIOVANI CON LE MASCHERINE AL COLLO E SPRITZ IN MANO. SCATTA LA MINACCIA “CHIUDO TUTTO”. A PADOVA CARABINIERE AGGREDITO E GIOVANE ARRESTATO. IL PREFETTO DI BELLUNO ANNUNCIA CONTROLLI RIGOROSI, STAMANE TAVOLO CON LE FORZE DELL’ORDINE. IN PROVINCIA DI BELLUNO 28 COMUNI NO COVID, IN 10 UN SOLO PAZIENTE INFETTO DOPO UN’ALTRA GIORNATA SENZA CONTAGI MA ANCHE PERCHE’ I REFERTI SONO RALLENTATI (OLTRE 2000 IN PARCHEGGIO) PER IL GUASTO AD UNA MACCHINA.
di Mirko Mezzacasa
“Vi richiudo in casa con il silicone” Il presidente Zaia passa dai consigli sulla mascherina alla minaccia del chiavistello. A scatenare le ire del Governatore le fotografie e i video della movida nelle piazze venete gremite di gente all’ora dello spritz. “La mascherina è quella che salva la vita” insiste da giorni Zaia, ma a Padova ad esempio le sue parole si perdono nel vento, l’altra sera i famosi e tanto decantati giovani spesso ricordati in conferenza stampa, giravano ubriachi per le strade, senza alcuna protezione. I Carabinieri sono stati aggrediti, il Prefetto è andato giù duro parlando di cretineria diffusa. Le serate ormai fuori controllo hanno fatto scattare i controlli e le multe. Nel mirino delle forze dell’ordine i locali, chi sbaglia è certo che chiuderà. Sono tornati alla normalità anche gli spostamenti, lunedi in Veneto ci sono stati 5,3 milioni di passaggi (5,8 lunedi 2 marzo), il valore più alto dall’8 marzo con un picco di aumento di oltre il 78% rispetto al 30 marzo giorno in cui è stato registrato il dato minimo sui 3 milioni di spostamenti. La Regione ha deciso di destinare 61 milioni di euro per i premi per ai sanitari, 26 milioni saranno erogati dal palazzo lagunare, 35 stanziati dal Governo. Previsti bonus meritocratici fino a 1200 euro per 10mila addetti coinvolti nelle cure dei pazienti Covid, 600 euro per chi ha lavorato a supporto. Non sono mancate le critiche dalle categorie per la distribuzione e martedi riprenderà il confronto, i sindacati sono spaccati e c’è già chi annuncia la mobilitazione. Ieri la Prefettura ha reso noti i numeri dei controlli: 38705 persone controllate, 1136 sanzionate, 26 persone denunciate. Sono stati 73991 i controlli negli esercizi commerciali, 39 titolari sanzionati, 22 chiusure provvisorie. NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO SUPERATI I 19 MILA CASI: positivi 43 ( lunedi 14) da inizio epidemia 19003 (+43 ), attualmente positivi 3636 (-211 ), negativizzati/guariti 13537 (+238 ) in isolamento domiciliare 3639 (-234 ) ricoverati 633 (-17 ), in ospedale 523 (-11 ) , ospedali di comunità 110 (-6), terapia intensiva 46 (+1 , 19 positivi, 27 negativi), dimessi 3448 (+22) , decessi ospedale 1369 (6 ), totale decessi 1830 (+16 ) NELLE ULTIME 24 ORE IN PROVINCIA DI BELLUNO Casi positivi 0 (lunedi 5) dal 21 febbraio 1153 (0 ), attualmente positivi 308 (-15 ), deceduti 105 (0), negativizzati/guariti 740 (+15 ), in isolamento domiciliare 576 (-46), ricoverati ospedale San Martino 8 ( 0) , terapia intensiva 0 (0 ) , ospedale di Comunità di Belluno 9 (-1 ) Agordo 10 (+1 .
Negli ultimi giorni si sta registrando in tutte le Ulss del Veneto un ritardo nella refertazione dei tamponi Covid-19. Ritardo che è legato principalmente a tre fattori. Maggior numero di tamponi effettuati, carenza di reagenti e guasto tecnico alle apparecchiature dell’Azienda Ospedaliera di Padova Complessivamente nelle Ulss del Veneto i tamponi fatti quotidianamente sono passati in pochi giorni da 8 mila a 11 mila con punte di 13mila. Nella settimana dal 6 al 12 aprile il numero dei tamponi esaminati complessivamente è stato di 7.798 e nella settimana dal 4 al 10 maggio di 11.045. In Ulss Dolomiti sono stati eseguiti 28.154 tamponi da inizio emergenza alle ore 8.00 di questa mattina. I tamponi inviati al Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera di Padova dal 6 maggio ad oggi sono circa 3.090 di cui circa 2.020 sono in attesa di esito
25 POSITIVI IN PIU’ NEL VERONESE, UN FOCOLAIO IDENTIFICATO E ISOLATO ne accenna nel notiziario serale di RADIO PIU l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin