TURISTI AL SICURO IN VENETO, DALLA REGIONE LA RISPOSTA ALLA CAMPAGNA PROMOZIONALE ALTO ATESINA. PER L’ECONOMIA VENETA ARRIVA LA TERAPIA INTENSIVA, UNA BOCCATA D’OSSIGENO DA UN RESPIRATORE CHE CUBA 1,4 MILIARDI PROMESSI ALLA PICCOLA MEDIA INDUSTRIA.
di Mirko Mezzacasa
TURISMO L’emergenza della pandemia iniziata a febbraio ha arricchito il nostro vocabolario quotidiano di nuovi termini, soprattutto internazionalizzati dall’inglese come covid free ad esempio, ovvero senza virus, liberati dal virus. L’espressione è oggi di moda nel palazzo della Regione ed è diventato il nuovo slogan accalappia turisti. Veneto Regione Covid Free sarà il motto dell’estate 2020 per attrarre l’ospite che non dovrà temere il virus perché il territorio si dichiara pronto a gestire i problemi. “Puntiamo a essere regione covid free – dice il presidente Luca Zaia – per andare oltre il test sierologico che è solo una foto istantanea, del momento. Noi promuoviamo un’organizzazione che rassicuri e che faccia capire ai turisti che abbiamo in mano la situazione”. Tra le righe, ma neanche tanto è una risposta all’altra Italia, quella dell’Alto Nord e Sud Tirolo che dopo le aperture anticipate mentre il resto del paese continuava a purgarsi in quarantena, ha esordito in apertura di stagione con lo spot tamponi per tutti. “Loro possono – ha detto Zaia – ma per noi in Veneto che contiamo 70 mila presenze turistiche promettere tamponi per tutti è impossibile e impensabile. Noi abbiamo altri strumenti per dare ampie garanzie ai turisti . Dunque il Veneto lancia un segnale psicologico con una serie di misure e incroci dei dati tenuti sotto controllo dal cruscotto della biosorveglianza. In altre parole un piano di sanità pubblica che identifica le categorie dei tamponi dai sintomatici ai contatti stretti, con una precisa geo refertazione dei positivi e persone in isolamento sotto controllo. Un Veneto che si muove verso uno spaccato in tempo reale di quello che sta accadendo sul territorio dimostrando che la regione ha in mano la situazione. ECONOMIA Dopo le misure contro la crisi sanitaria ecco quella contro quella economica, l’assessore alle attività produttive Roberto Marcato parla di “una potenza di fuoco da 1 miliardo e 400 milioni di euro” ne sono destinatari gli imprenditori della piccola media industria. Ecco da dove pioverà il denaro: 320 milioni dal bilancio interno, 270 di risorse terze (cofinanziamento regionale), rimodulati 74 milioni dal bilancio regionale, immediatamente disponibili 200 milioni accantonati da Veneto Sviluppo, 111 milioni di euro sono già pronti per i contributi a fondo perduto e 20 sosterranno la liquidità da 2000 a 3700 euro a partita iva per sostenere 13.000 aziende, “ora che stiamo perdendo 65.000 posti di lavoro» ha detto Zaia. Arriveranno pertanto contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati. Contributi in conto capitale fino a 250 mila euro per i distretti, 7000 per commercianti. Tre milioni riservati alla digitalizzazione con una previsione di 34 mila euro a ditta. Per le aziende di artigianato e servizio contributi da 18 mila a 150 mila euro che sommano 47 milioni per le piccole medie industrie. RIAPERTURE INTERREGIONALI Entro sera al massimo domani saranno rese note le pagelle sanitarie, l’idea del Governo rimane quella di una riapertura totale dopo il ponte del 2 giugno. Ma sulla mobilità si preannuncia battaglia, dal 3 giugno i presidenti di Regione potrebbero imporre l’altolà verso Napoli, le Isole, Lombardia e Piemonte. C’è già chi ipotizza come il presidente della Sardegna Solinas o il sindaco di Napoli De Magistris (entrambi di centro destra) un passaporto sanitario. I colleghi di partito della Liguria e dell’Abruzzo hanno già affermato che i loro territori sono aperti a tutti. I NUMERI. Ieri in veneto 10 nuovi casi di positivi (martedi 9 ) da inizio epidemia 19 117 (+10), attualmente positivi 2190 (- 192), negativizzati/guariti 15029 (+198) in isolamento domiciliare 2245 (-374) ricoverati 496 (-7), in ospedale 434 (- 7) , ospedali di comunità 62 (0), terapia intensiva 36 (9 positivi, 25 negativi), dimessi 3601 (+10) , decessi ospedale 1403 (3) , totale decessi 1898 (4). In provincia di Belluno. casi positivi 1 ( martedi 3) dal 21 febbraio 1166 (1), attualmente positivi 151 (-18), deceduti 110 (0), negativizzati/guariti 905 (+23), in isolamento domiciliare 344 (-4), ricoverati ospedale San Martino 10 (0) , terapia intensiva 0 (0) , ospedale di Comunità di Belluno 0 (0) Agordo 0 (0
nella foto il palio di agordo nel 1984, omaggio a Siro De Marco scomparso all’età di 70 anni, domani la preghiera in cimitero alle 14.30. Oggi alla stessa ora i funerali di Carlo Tano Manfroi a Cencenighe