QUANDO IL VENTO DEL NORD SPAZZA L’AGORDINO
E L’ARCOBALENO ABBRACCIA FELTRE
DAL 3 GIUGNO RIAPRIRANNO I CONFINI REGIONALI? LA SARDEGNA DICE NO, PIEMONTE, LOMBARDIA E LIGURIA IN FORSE ED IL GOVERNO AMMONISCE “IMPUGNEREMO GLI ATTI DI CHIUSURA”. L’AUSTRIA SCONSIGLIA L’ITALIA COME META TURISTICA E CHI NON ASCOLTA QUANDO RITORNERA’ IN PATRIA SARA’ SOTTOPOSTO A QUARANTENA. LA SVIZZERA NON APRE AGLI ITALIANI COSI’ COME LA CROAZIA. SARA’ UN FINE SETTIMANA DI ATTESA PER LE PAGELLE SANITARIE E PER IL NUOVO DPCM. INTANTO NEL VENETO E IN PROVINCIA DI BELLUNO SCENDONO I CONTAGI, MASCHERINE OBBLIGATORIE ALMENO FINO A META’ GIUGNO. ANCHE CINEMA E DISCOTECHE DOVRANNO ATTENDERE PER RIAPRIRE, ALMENO FINO ALLA META’ DEL PROSSIMO MESE. IL CONSIGLIO REGIONALE HA DECISO ALL’UNANIMITA’: SI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER LE STRAGI NELLE CASE DI RIPOSO ALLA RICERCA DI VERITA’, TRASPARENZA, EVENTUALI ERRORI E SUGGERIMENTI CON L’AUSILIO DI ESPERTI.
di Mirko Mezzacasa
I sorrisi non si vedono perché nascosti dalla mascherina ma lo assicuriamo ci sono, non potrebbe essere altrimenti a cento giorni dall’inizio della guerra contro il covid19 che ci ha cambiato la vita. Sorrisi non solo di speranza ma di ottimismo perché da giorni tutte le curve puntano con decisione verso il basso, verso lo zero, dai contagi ai dimessi in ospedale, dal calo delle persone in isolamento domiciliare ai pazienti che quotidianamente escono dalle terapie intensive. Le cautele sono sempre e comunque necessarie anche e soprattutto negli ospedali dove da almeno due settimane non ci sono più casi di personale sanitario soggetto a contagio. In corsia da quando gli ospedali sono stati “riaperti” si entra per percorsi obbligati dopo aver misurato la temperatura, i degenti vengono invece sottoposti a tampone. Strette che non saranno allentate di sicuro fino al 15 giugno poi si vedrà. A proposito di ospedali, quello del Qatar donato dagli emirati Arabi, portato in Italia con 7 aerei e una cinquantina di container ad oggi non serve a nulla. Infatti dopo i grandi elogi ai donatori sono partite le richieste: “Quando ci inviate i letti e le attrezzature che mancano – ha detto il presidente Luca Zaia – ad oggi altro non è che un grande tendone vuoto, climatizzato, ma inservibile senza le relative attrezzature”. Ieri un’altra protesta, quella degli agenti di viaggio che hanno sfilato lungo il Canal Grande e davanti al Palazzo della Regione con tanto di trolley mettendo in evidenza la grande crisi che penalizza un settore che non ha ricevuto alcun aiuto. Gli operatori turistici sono preoccupati, il futuro non è promettente è di ieri tra l’altro la notizia che il premier austriaco Sebastian Kurz ha ammonito gli austriaci “Se andrete in vacanza in Italia al ritorno dovrete sottoporvi alla quarantena obbligatoria”. Anche la Svizzera esclude l’apertura all’Italia dal 3 giugno e sconsiglia i viaggi ai suoi cittadini verso il Bel Paese e la riapertura potrebbe slittare al 6 luglio. La Croazia ha riaperto le frontiere a 10 Paesi europei ma non agli italiani. La bella notizia: La Cina sblocca i voli per l’Italia. Sarà comunque un fine settimana importante, oggi arrivano le pagelle sanitarie ed uscirà il nuovo decreto con le riaperture dei confini regionali per tutti oppure Lombardia, Piemonte e Liguria attenderanno ancora? La Sardegna esige il passaporto sanitario che il Governo definisce incostituzionale e intanto gli enti locali chiedono risorse al Governo come ha fatto ieri sera il consiglio comunale di Agordo per la Tosap ad esempio cancellata per i prossimi 6 mesi “Con la speranza che da Roma arrivino aiuti concreti” ha detto l’assessore la bilancio e alle attività produttive Claudio Sito. IN VENETO I NUMERI. 10 nuovi casi di positivi (mercoledi 10) da inizio epidemia 19127 (+10), attualmente positivi 1949 (- 241), negativizzati/guariti 15275 (+246) in isolamento domiciliare 2142 (-103) ricoverati 471 (-7), in ospedale 414 (- 20) , ospedali di comunità 57 (-5), terapia intensiva 32 (-2 7 positivi, 25 negativi), dimessi 3626 (+25) , decessi ospedale 1408 (5) , totale decessi 1903 (5). In provincia di Belluno. casi positivi -1 ( mercoledi 1) dal 21 febbraio 1165 (-1), attualmente positivi 128 (-23), deceduti 110 (0), negativizzati/guariti 927 (+22), in isolamento domiciliare 326 (-18), ricoverati ospedale San Martino 10 (0) , terapia intensiva 0 (0) , ospedale di Comunità di Belluno 0 (0) Agordo 0 (0
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL