DA LUNEDI RIAPRONO GLI ASILI NIDO, IN VENETO A BREVE LA RIAPERTURA DI CINEMA, TEATRI, DISCOTECHE, SAGRE E FIERE. DA LUNEDI SARA’ PERMESSO LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ SOCIALI DELLE COMUNITA’ EDUCATIVE DIURNE ANCHE PER MINORI. MENO POSITIVI NELLE CASE DI RIPOSO, LE AREE PIU’ CRITICHE NEL VICENTINO E VERONESE. IERI 4 POSITIVI IN VENETO, 2 IN PROVINCIA DI BELLUNO.
di Mirko Mezzacasa
Ieri Luca Zaia ha firmato l’attesa ordinanza che sdogana gli asilo nido, in conferenza stampa non ha mancato di criticare il Governo romano e il comitato scientifico per le mancate risposte, è però anche vero che già martedi il comitato scientifico nazionale si era espresso dando il via libera alla riapertura dei servizi ma a Venezia nessuno pare l’abbia mai comunicato. Da lunedi dunque anche i bambini più piccoli della fascia 0-3 anni potranno ritornare alla vita normale. “E’ arrivata la risposta positiva da Roma – ha detto Zaia nel pomeriggio – l’attendevamo da 10 giorni, questo ci aiuta e ci tranquillizza anche se sapevamo che non c’erano motivi per impugnare la nostra ordinanza. Da Roma alcune raccomandazioni che formalizzano la nostra parte normativa”. Da lunedi gli informatori scientifici riprenderanno il loro lavoro, avranno accesso agli ospedali. Riapriranno le sale gioco per bambini e adolescenti. Varate anche le regole per le piscine condominiali. Sarà permesso lo svolgimento delle attività sociali delle comunità educative diurne che ospitano anche minori con problemi psicopatologici. Entro il 15 giugno se i dati sanitari lo consentiranno è attesa una nuova ordinanza che aprirà cinema, discoteche, teatri, fiere, sagre, casinò, sale bingo, congressi e gli sport di squadra. L’ultimo nodo da sciogliere è quello del trasporto pubblico. La proposta di Zaia di dare la possibilità alle aziende di trasporto di tornare al passato ovvero con la capienza dei mezzi come da omologazione con l’uso della mascherina è stata bocciata dal sottosegretario all’interno Achille Variati che considera pericolosa la proposta di tornare e riempire treni, autobus e vaporetti in deroga alle distanze di sicurezza. Variati riconoscendo il problema invita la Regione a pensare a delle soluzioni alternative come le corse aggiuntive con il coinvolgimento delle aziende di trasporto privato con i mezzi fermi in garage. La buona notizia: nelle case di riposo del Veneto diminuiscono i contagi con una media di 2 positivi ogni 100. In Veneto su 31.656 ospiti 757 sono i positivi (2,4%), 80 ricoverati in ospedale, 810 hanno perso la vita. Sul caso dei contagi e dei decessi è stata chiesta una commissione regionale d’inchiesta, mentre le procure, a seguito degli esposti presentati dai familiari delle vittime, stanno indagando nelle strutture dove si è verificato il maggior numero di morti.Tra i 31.247 operatori 349 presentano positività (1,1%) nessuno è ricoverato in ospedale e non si registrano decessi. Nelle 29 strutture della Ulss1 tra i 2157 ospiti 35 sono positivi (1,6%), 9 ricoverati in ospedale, 81 i deceduti. Dei 2117 operatori 10 sono positivi (0,5%) nessun ricovero e nessun decesso. Le strutture con ancora contagi sono quelle di Mel e Trichiana. Finalmente senza contagi la casa di riposo di Santa Croce del lago in Alpago. Da lunedi non tutte le strutture apriranno alla visita parenti, per la Gaggia Lante di Belluno porte aperte ma solo dal 15 giugno
I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19170 (+4) ATTUALMENTE POSITIVI 1298 (-78) DECESSI 1938 (+7) NEGATIVIZZATI 15934 (+75) IN ISOLAMENTO 1225 (-42) RICOVERATI 353 (-18 96 POSITIVI, 257 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ 45 (- 1 10 POSITIVI, 35 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 19 (-2, 2 POSITIVI, 17 NEGATIVIZZATI). DECESSI IN OSPEDALE: 6.I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1175 (+2) , ATTUALMENTE POSITIVI 91 (-4) , DECEDUTI 110, NEGATIVIZZATI 974 (+6) ISOLAMENTO DOMICILIARE 151 (-6) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 4 (-1)