Ai fornelli il cuoco contadino di Coldiretti Belluno, Fabrizio Pescosta
FALCADE La trasmissione di Michele Guardì dedica uno spazio al formaggio Inbriago. OGGI su Rai2 dalle ore 11.30 a “I fatti vostri’ l’esperto casaro di Coldiretti Manuel Lombardi presenterà ai telespettatori le varie stagionature armeggiando tra pezze di varia stagionatura fornite dall’A.Pro.La.V. Insieme anche le tipologie di vinacce di Raboso che hanno reso speciale questo prodotto tipico della Marca Trevigiana. In studio anche cuoco contadino bellunese Fabrizio Pescosta titolare dell’agriturismo “La piccola baita” di Falcade che realizzerà una ricetta in diretta. Un formaggio che desta sempre la curiosità degli autori – spiega Coldiretti Veneto – e che arricchisce le rubriche televisive anche con la sua storia che risale alla ritirata di Caporetto nei territori del Piave. Secondo i racconti – continua Coldiretti Veneto – i contadini per nascondere le forme agli austro ungarici affamati, le ricoprirono con le bucce e gli scarti rimasti dalla vendemmia: meglio mangiare del formaggio rovinato – si tramanda – dal gusto cattivo, piuttosto che morire di fame. Passato il pericolo gli abitanti della zona si accorsero, stupiti, che il formaggio aveva acquistato aromi decisamente interessanti, nel frattempo aveva cambiato il colore della crosta, divenuta violacea. L’ inusuale maturazione risultò essere molto gradevole, con un gusto tra il piccante e il fruttato, una vera delizia per il palato. Tuttora, anche per per le sue radici casuali è considerato un tesoro della gastronomia italiana perché coniuga ingegno a bisogno. L’agrichef per l’occasione servirà un piatto della tradizione locale: Casunziei di Sponcio inbriaghi. Una fusione che abbina la biodiversità coltivata ai piedi delle Dolomiti come il mais ambrato molto ricercato dai gourmet. A Fabrizio Pescosta capo brigata delle cucine degli operatori agrituristici di Coldiretti Belluno spetta la sfida più grande: quella di tornare in Via Teulada con tutta la produzione casearia identitaria coperta dai sigilli di Campagna Amica dal Morlacco al Bastardo, dal Piave al Nevegal.