PONTE NELLE ALPI Oltre 300 persone al PalaMares. Dopo due anni forzati di stop, è ritornato con una grande partecipazione di penne nere, familiari e amici, il tradizionale raduno alpino della sezione Ponte nelle Alpi-Soverzene: uno dei sodalizi provinciali con il maggior numero di iscritti. Nel giorno giorno dell’Epifania, ha preso il via a Soverzene la cerimonia ufficiale con la Santa Messa, celebrata da don Francesco Santomaso e nobilitata dalla deposizione di una corona al monumento ai caduti, nella piazza del municipio. Ha preso poi la parola Mario Dall’Anese: il capogruppo della sezione ha ricordato l’impegno dei volontari alpini durante il periodo Covid e in altre iniziative e attività anche a livello nazionale. Di seguito, gli interventi del sindaco di Soverzene, Gianni Burigo, e di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, oltre alle parole del presidente Ana di Belluno, Lino De Prà. Nello specifico, si sono ricordati i 150 anni di fondazione degli Alpini e i 226 della bandiera italiana; si è alzato il sipario sulla mostra dedicata alla Prima Guerra Mondiale. Ed è stato presentato il libro curato da Cesare Poncato ed edito dal gruppo Alpini Ponte nelle Alpi-Soverzene dal titolo “Per non dimenticare”. Un volume molto interessante, nato con l’intento di ricordare il 60. anniversario della rifondazione della sezione Ana di Ponte nelle Alpi e Soverzene (1960-2020) e che traccia le vicende della prima fondazione (1922-1945). Senza considerare la biografia dei capigruppo che si sono succeduti e le attività di volontariato e solidarietà, portate avanti nel tempo. Il libro è corredato da foto e da documenti d’epoca. Infine, al termine della prima parte della cerimonia, i presenti si sono trasferiti al PalaMares di Ponte nelle Alpi, dove più di 300 persone hanno partecipato al pranzo e alla festa.
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