Un altro record per il gruppo EssilorLuxottica, un premio di risultato che puo’ arrivare fino a 4100 euro lordi.
I Segretari Nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil evidenziano l’importanza della redistribuzione della produttività aziendale, collegata alla conciliazione tra vita e lavoro, come valore aggiunto per le relazioni industriali.
AGORDO Oltre 4000 euro in busta paga, è il premio di produzione condiviso dai sindacati nazionali ed EssilorLuxottica. Il Premio di Risultato 2023 ha raggiunto un valore lordo di oltre 36,3 milioni di Euro, in crescita del 14% rispetto al 2022 . Quest’anno il premio, valutato attraverso gli indicatori di bilancio consolidato di Gruppo e di sostenibilità e le componenti addizionali legate alle prestazioni individuali, può arrivare fino ai 4.100 Euro lordi e ad oltre 4.400 euro lordi qualora il dipendente scelga di convertire l’importo in beni e servizi welfare.
“La redistribuzione della produttività aziendale è una parte importante che, collegata alle azioni condivise di conciliazione tempi di vita e di lavoro, dimostra come la sostenibilità sociale di impresa non solo si può realizzare ma diviene valore aggiunto in termini di relazioni industriali ad ogni livello”, commentano i Segretari Nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, rispettivamente Sonia Tosoni, Raffaele Salvatoni e Benedetta Missaglia. Piergiorgio Angeli, Chief People Officer di EssilorLuxottica ha aggiunto: “Con questo Premio di Risultato, il più importante in valore da noi mai erogato, riconosciamo ancora una volta il contributo essenziale dei nostri lavoratori alla crescita e al successo dell’azienda. Dare valore e dignità al loro lavoro, sostenendo al contempo la competitività delle nostre attività in contesti economici e sociali in continua evoluzione, rimane una priorità per il Gruppo, nel solco della nostra tradizione di welfare. In questo percorso di sviluppo incentrato sulle persone e sui loro bisogni, la qualità delle nostre relazioni industriali in Italia ci consente in ogni occasione di sperimentare nuove strade e innovazioni per interpretare la continua evoluzione del senso del lavoro”.