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LAMON
Le autopsie confermano che Vladislav Gaio ha agito in modo premeditato: ha accoltellato il figlio Riccardo e poi lo ha ucciso con tre colpi di pistola, prima di togliersi la vita. L’arma, un dispositivo per macellazione acquistato online, rafforza l’ipotesi della premeditazione. Si attendono gli esiti tossicologici. Possibili due cerimonie funebri distinte. La comunità di Casel di Pezzè celebrerà la Festa del Majo in tono minore, nel rispetto della tragedia.