ARCHIVIO DAL MENSILE “AGORDINO PIU’ NOTIZIE”, il mensile degli agordini, il primo numero (dei 99 pubblicati) è uscito il 21 dicembre 1996. Due anni dopo l’importante corrispondenza di Tiziano De Col
OTTOBRE 1998: IL RITORNO DELL’ ORSO IN CONCA AGORDINA
Rilevate le impronte di un plantigrado a Conaggia di La Valle Agordina
Che La Valle Agordina fosse un paese inserito in parte nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi lo si sapeva. I più disattenti forse se ne erano resi conto giorni fa notando i cartelli del Parco sulla strada Agordo – Belluno in località le Campe e sulla strada Agordo – La Valle.
Fin qui niente di eccezionale dal punto di vista faunistico, salvo la Vipera Ammodytes o vipera dal corno in una zona sopra la frazione della Muda. Buona presenza di cervi ,caprioli,camosci e di tutta la normale fauna alpina.
Mercoledì 14 Ottobre 1998,il fatto che ci fa comprendere come si stia diventando territorio ” di frontiera” e come le forze ambientali…
Sullo scorso numero di Agordino Più Notizie ci eravamo lasciati con la notizia dell’ ultima ora sul ritrovamento delle impronte di un orso a La Valle Agordina. La situazione ha avuto dei notevoli sviluppi,tanto che il sito di La Valle è divenuto oggetto di studio da parte di numerosi appassionati e da parte di figure istituzionali.
Tra gli studiosi che seguono con frequenza l’orso di La Valle – che noi chiameremo “Coco” come il sopranome della persona che per prima ha individuato le orme, cioè Giorgio De Col – vi è Antonello Cibien di S. Tomaso Agordino che segue il Progetto Orso sulle Alpi del WWF.
La Polizia Provinciale segue altresì costantemente gli spostamenti di Coco tramite il vigile Friz Romeo e l’ Ispettore Franco De Bon.Abbiamo anche avuto la visita di specialisti e guardie della Provincia di Trento.
Ma andiamo al sodo. Coco è anche stato visto. La signora De Nardin Silvana e La figlia Susy De Col di Cugnago di La Valle hanno visto nitidamente a distanza di circa 150 metri “Coco” a poca distanza dall’ abitazione della signora De Nardin alle ore 09.30 circa di Sabato 24 Ottobre 1998, mentre, disturbato da cani di cacciatori, era uscito da una macchia d’alberi -suo probalile nascondiglio provvisorio- per poi attraversare un tratto di prato sfalciato ed indi nascondersi nella macchia. Dalla ricostruzione della De Nardin, Coco poteva essere alto circa 1.60- 1.70 m. in piedi ,aveva il pelo bruno scuro e correva a zampe appaiate posteriori-anteriori come corre la lepre. Questo non è stato l’unico avvistamento, anche Crose Domenico e Meneghini Sonia hanno avuto modo di sperimentare la vicinanza dell’ orso la sera di Lunedì 26 Ottobre alle ore 19.30 circa nei pressi della loro abitazione. Avendo sentito un forte fruscio di fogliame seguivano con la torcia elettrica la grossa sagoma nera che al buio percorreva un viottolo tra prati e bosco a circa 30 metri da loro.
Il nostro lavoro continuava e continua. Già dai prinmi giorni dopo la scoperta delle impronte avevamo cominciato a seguire gli escrementi di Coco ed in questo modo riuscivamo e riusciamo a conoscere i luoghi da lui frequentati. Taluni di questi escrementi sono stati campionati e saranno sottoposti ad analisi (anche del DNA) per cercare di capire se è veramente un unico esemplare, oppure se vi è più di un orso , per capire le sue abitunini alimentari etc..
Fino ad ora abbiamo classificato circa 60-70 escrementi tra vecchi e freschi e possiamo dire con raginevole sicurezza che Coco è sul territorio di La Valle Agordina minimo dai primi giorni di Ottobre e forse anche prima e sicuramente fino al 10 Novembre (data di estensione di questoa articolo) è sempre sto sul territorio di La Valle. Speriamo che possa andare indisturbato in letargo nella nostra zona. A proposito di disturbi, noi diamo , per nostra scelta, solo notizie indispensabili per dovere di cronaca, tralasciando particolari che potrebbero disturbare la solitudine del soggetto. Pensiamo che i lettori capiscano bene che il dire l’esatto sito degli escrementi e gli spostamenti del plantigrado nuocerebbe non poco forse anche alla stessa vita di Coco. Comunque la raccolta di dati prosegue,oltre al primo calco delle impronte abbiamo realizzato altri 6 calchi che ci permettono di avere in calco tutte le quattro zampe.
L’ orso quindi in ConcAgordina c’è e c’è al di là di ogni ragionevole dubbio ,bisognerà imparare a convivere con esso e per questo, la nostra redazione si è recata o si recherà nelle scuole elementari di La Valle, Taibon, Rivamonte Gosaldo ed Agordo per far vedere ai bambini i calchi e cercare di spiegar loro la metodologia di ricerca che contraddistingue questo particolare lavoro.
Un modo immediato per avvicinare così anche i bambini al territorio di ConcAgordina.
Tiziano De Col
___