VALLADA Grande deve essere stato lo stupore di Oscar nel vedersi recapitare una busta color panna della Royal Mail con mittente la casa reale inglese. La sorpresa si è trasformata in felicità quando l’ha aperta e ha visto in alto lo stemma reale del Regno Unito. Non è la prima volta che una lettera con un blasone così prestigioso e riservato a Sua Maestà, Queen Elizabeth, arriva in Agordino. Due anni fa, una missiva con i timbri di Buckingham Palace e la firma in calce della Dama di Corte Susan Hussey, era stata recapitata nella casa di soggiorno Villa San Giuseppe di Livinallongo a Giannina Dariz, coetanea e grande ammiratrice della regina Elisabetta II. Questa volta, invece, il destinatario è Oscar Ganz, un bambino di undici anni di Celat, Vallada, che proprio in questi giorni ha iniziato a frequentare la classe prima della secondaria di I° grado. Ma cosa lega Oscar agli Windsor ? È il suo interesse per la casa reale di cui conosce la storia e quella dell’Inghilterra. Qualche anno fa e spontaneamente, Oscar ha approfondito la genealogia della casa d’Austria e la vita della principessa Sissi, poi ha ampliato l’attenzione a quella degli Windsor appassionandosi al punto da conoscere la dinastia e gli incroci con le altre case regnanti. Un viaggio a Londra e la visita alle sale di stato di Buckingham Palace, l’anno scorso, ha fatto il resto contribuendo a rafforzare ulteriormente la curiosità verso la famiglia reale inglese e Sua Altezza la regina Elisabetta II. Un interesse raro per un giovanissimo che lo ha spinto, ai primi di agosto, a prendere carta e penna e a scriverle in inglese, naturalmente seguendo il rigido protocollo che prevede questo genere di corrispondenza sicuramente inusuale. Nella sua lunga lettera, Oscar le ha confidato la propria ammirazione per Sua Maestà raccontandole che vive tra le Dolomiti “le montagne più belle al mondo” e accennando alla particolare colorazione che assumono al tramonto. Corrispondenza, a Buckingham Palace ne arriva di sicuro molta ogni giorno e quasi certamente non a tutti è possibile rispondere. Ma è forse la spontaneità con la quale si è rivolto alla sovrana e la giovane età di Oscar, ad avere a sua volta colpito la regina che, il 29 agosto dalla dimora estiva privata del Castello di Balmoral, non ha esitato a rispondere attraverso la dama di corte Annabel Whitehead, “Lady-in-Waiting”. Non una risposta formale ma particolareggiata che riporta il alto lo stemma del Regno Unito, quello che viene utilizzato quando la regina risiede nella sua dimora estiva in Scozia, differente da quello usato di solito quando è nella sua residenza ufficiale di Buckingham Palace e riporta la data 29 agosto: “Caro Oscar, la Regina desidera ringraziarti per la tua premurosa lettera in cui esprimi il tuo caloroso sostegno a Sua Maestà e il tuo interesse per la storia dell’Inghilterra e della famiglia reale. (…) Allego un albero genealogico e alcuni opuscoli informativi che potresti avere come ricordo della tua visita a Londra lo scorso settembre e ti ringrazio ancora per la cura che hai dedicato a scrivere la tua lettera alla Regina”. Corrispondere almeno una volta con la sovrana era il suo sogno. Un desiderio incoraggiato anche dal fatto di avere saputo che, a gennaio di due anni fa, Elisabetta II aveva risposto alle parole della signora Giannina, a Fodom. Una notizia che, allora, era stata discussa in classe, nella scuola di Vallada, proprio per la sua singolarità.