LIVINALLONGO L’ospedale di Agordo con il sistema sanitario agordino di emergenza svolge quotidianamente un servizio ineccepibile e insostituibile. Chi vive sul territorio lo constata giorno dopo giorno, così come chi frequenta la montagna d’estate o d’inverno, come Claudio ad esempio trattenuto per una notte in ospedale in osservazione. Colpiscono le parole di ringraziamento che il turista ha esternato per l’operato del soccorso piste dei carabinieri, del personale della società Pordoi, al personale dei volontari della Croce Bianca di Arabba e a tutto il personale medico ed infermieristico del pronto soccorso di Agordo. “E’ stata una brutta avventura ma sono colpito di aver trovato gente cordiale professionale e ottimi servizi.Questo fatto ho ritenuto di renderlo pubblico visto che spesso riceviamo solo lamentele o altro” La sinergia fra i vari enti pubblici e privati e volontari della Croce Bianca di Fodom impegnati quotidianamente e i sanitari dell’ Ospedale di Agordo chiarisca a chi di dovere che per tutto l’Agordino il presidio ospedaliero di Agordo è una eccellenza da non perdere.
Ma come si è sviluppata l’operazione di soccorso? Ne abbiamo parlato con Massimo Sommariva, Ispettore per il Dolomiti Superski. “Venerdi 31 gennaio nel primo pomeriggio – ci racconta – sulle piste di sci del Pordoi nel comprensorio Arabba/Marmolada sul circuito del Sella Ronda del Dolomiti Superski, uno sciatore accusava un malore. Nell’ immediatezza il personale dell’ impianto della società Pordoi allertava gli addetti al soccorso piste dei Carabinieri per la valutazione e primo soccorso del malcapitato.Il carabiniere giunto sul posto in un battibaleno provvedeva al monitoraggio della persona che accusava una forte alterazione dei battiti cardiaci con pressione arteriosa elevata.Per tanto il militare richiedeva l’intervento della Croce Bianca con autolettiga per il trasporto del soggetto presso l’ospedale di Agordo per le cure del caso.Anche in questo caso l’arrivo della Croce Bianca è stato più che celere. Claudio dello sci club di Pesaro veniva quindi stabilizzato dal personale volontario della Croce Bianca e trasportato ad Agordo presso il Pronto Soccorso”.
FOTO ARCHIVIO RADIO PIU