BELLUNO Il Presidente della Provincia Roberto Padrin, a quattro mani con il sindaco di Borgo Valbelluna Stefano Cesa, ha scritto al Ministro Giancarlo Giorgetti, per conoscenza al Ministro Federico D’Incà e all’assessore regionale Elena Donazzan. La richiesta è chiara, che il Ministro si faccia parte attiva per dare finalmente avvio al progetto di rilancio dell’Acc in un momento in cui le nubi si addensano sul futuro. Nella lettera viene messo in evidenza quello che si sa, il settore dell’elettrodomestico che “tira”, le passate gestioni rovinose o addirittura fraudolente. Ma viene rimarcato come alla fine si tratti di aziende (Acc e Embraco) con grande cultura industriale, prestazioni di primo livello e credibilità tecnica nel mercato. Un progetto che rimane tale, tutto è in fase di stallo. “Com’è possibile – chiedono Padrin e Cesa – che non si trovi da parte del sistema del credito qualche milione per finanziare in via transitoria una società come ACC con un portafoglio ordini imponente e cui tutti i maggiori produttori europei stanno dando piena fiducia e per accompagnarne la confluenza in una solida società a controllo pubblico come ItalComp?” Al Governo la richiesta di uscire dallo smarrimento del passaggio di consegne con preghiera di confermare con risolutezza la decisione governativa di dar vita a ItalComp, rendendo operativa la relativa NewCo nel giro di poche settimane “Così come La preghiamo di ottenere con altrettanta risolutezza dalle banche un intervento di sistema a favore di ItalComp”.