FELTRE Giunge a conclusione una vicenda che si trascinava dal 2015, quando un padovano tra il maggio e l’ottobre, in diverse località del Bellunese e del Trevigiano, proponeva ai titolari di esercizi commerciali l’inserimento di un riquadro pubblicitario della loro attività nel volantino ufficiale della manifestazione, esibendone una stampa autoprodotta, riportante i loghi ed il marchio ufficiale dell’evento e gli stemmi ufficiali dei Quartieri, nonché, in alcuni casi, presentandosi come incaricato dell’Associazione ai potenziali inserzionisti. Conclusesi le indagini scattate dopo la denuncia dell’allora presidente Stefano Antonetti e del vicepresidente Alfonso Sampieri, l’imputato è stato rinviato a giudizio per truffa ai danni dell’Associazione e alla prima udienza il Palio si è costituito parte civile. Nell’udienza del 17 settembre, l’Associazione ha accettato, ritenendola soddisfacente, l’offerta pervenuta dal legale dell’imputato delle scuse pubbliche da formularsi davanti al Giudice e in presenza del Presidente dell’Associazione, a cui si somma la rifusione dei danni morali ed economici patiti. La conseguente decisione, assunta anche in considerazione della ristrettezza economica dell’imputato, di rimettere la querela è stata condivisa tra il Direttivo e i soci dell’Associazione, i quali hanno ritenuto le scuse pubbliche elemento fondamentale per ripristinare il buon nome del Palio.
“Per l’Associazione Palio Città di Feltre, ha dichiarato il presidente Eugenio Tamburrino, era importante, al di là delle singole vicende umane nelle quali non è giusto entrare, tutelare il nome e la credibilità dell’Associazione e della manifestazione, patrimonio comune di tutta la città e dell’intero territorio. In questo senso, ci sentiamo totalmente soddisfatti del pieno riconoscimento dell’errore da parte dell’imputato, che ha messo anche a verbale le sue scuse e ha rifuso il danno patito dall’Associazione; possiamo quindi affermare a buon diritto che il Palio tutela fino in fondo i propri diritti, e spero che questo possa anche fungere da deterrente in futuro. Colgo l’occasione per ringraziare lo Studio Legale Fent, in particolar modo il titolare Davide Fent, per aver sostenuto con grandissima generosità e disponibilità l’Associazione”. Da parte sua l’avvocato Fent ha aggiunto: “Sono stato lieto di aiutare l’Associazione Palio Città di Feltre in questa questione, che si sarebbe potuta rivelare gravosa e che invece ha avuto un risvolto positivo per il Palio e per la collettività”.