BELLUNO-WIMORE PARMA 0-3
PARZIALI: 16-25, 18-25, 17-25. BELLUNO: Maccabruni, Novello 11, Ostuzzi 9, Graziani 4, Mozzato 3, Paganin 3; Martinez (L), Saibene 5, Guolla, Stufano 5. N.e. Galliani, Candeago, Guastamacchia, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi. ARBITRI: David Kronaj di Varese e Fabio Bassan di Brescia.
L’incantesimo emiliano non si spezza: dopo aver ceduto a Mirandola e a Bologna, Pallavolo Belluno si arrende pure al Parma. E compie un deciso passo indietro rispetto alla bella prova messa in mostra non più tardi di una settimana fa, a San Giustino. Mai, prima d’ora i bellunesi avevano perso in tre set, davanti al pubblico amico della Spes Arena. Il palasport di Lambioi è violato per la seconda volta di fila (il precedente è l’1-3 con Savigliano). E il passivo è netto tanto nella forma, quanto nella sostanza. Con inevitabili riflessi sulla classifica: basti pensare che i rinoceronti scivolano indietro di tre posizioni e occupano ora il settimo posto.
– «Una metamorfosi kafkiana rispetto a domenica scorsa – afferma coach Gian Luca Colussi -. Mi sento di chiedere scusa al pubblico per questa brutta prestazione. Non ce lo aspettavamo: eravamo reduci da una settimana positiva di allenamenti e da una partita vinta con grande carattere. Al contrario di un match, quello con Parma, che non siamo riusciti a interpretare in modo corretto. Anzi, non siamo quasi scesi in campo. Fatico a trovare qualcosa di positivo o su cui aggrapparci«. Un peccato di gioventù? Fino a un certo punto, secondo Colussi: «Dobbiamo essere più bravi a cambiare il corso di un match. Ora non resta che analizzare a freddo il perché di questa serata».