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DALL’ARCHIVIO DI GIULIANO LEVEDER.
Nel 2011, il pittore Paolo Mosca ha portato la sua arte all’interno della struttura per lungodegenti di Agordo, trasformando gli spazi in un luogo di emozione, colore e riflessione. Una mostra che non si è limitata all’esposizione di opere, ma che ha rappresentato un vero e proprio dialogo tra arte e benessere, un incontro tra la sensibilità dell’artista e le vite di chi ha potuto ammirare i suoi lavori. Le opere di Mosca, caratterizzate da un linguaggio espressivo intenso e profondo, hanno offerto ai pazienti un’occasione di stimolo e conforto, dimostrando come l’arte possa essere un ponte tra il mondo interiore e la realtà circostante. Attraverso i suoi quadri, l’artista ha trasmesso messaggi di serenità e speranza, regalando momenti di bellezza e introspezione. L’iniziativa ha riscosso grande apprezzamento, coinvolgendo non solo i degenti, ma anche il personale sanitario e i visitatori, che hanno potuto vivere un’esperienza artistica in un contesto inusuale, ma proprio per questo ancora più significativo. A distanza di anni, la mostra di Paolo Mosca ad Agordo resta un esempio di come l’arte possa diventare strumento di vicinanza e conforto, un linguaggio universale capace di toccare il cuore di tutti.