VENEZIA È stato ripescato ieri nelle acque di Burano il corpo senza vita di Paolo Andrich, nipote di Lucio Andrich di cui gestiva la casa museo. Molto conosciuto anche ad Agordo, Paolo era originario di La Valle, figlio di Riccardo Andrich ex proprietario dell’Officina Marmolada alle Campe dove ora sorge l’area di servizio Botol 203. Aveva studiato all’Umberto Follador di Agordo, da poco scomparso anche il fratello Andrea. Increduli alla notizia anche il sindaco di Agordo Roberto Chissalè e il consigliere comunale Livio De Nardin, coscritti di Paolo che era nato nel 1964, i quali hanno appreso la notizia appena prima dell’inizio del consiglio comunale. Lascia le sorelle Pierangela e Viviana Andrich dipendente della Provincia.
Paolo era una gran bella persona, ho trascorso qualche anno nella stessa scuola, stessa classe, decisamente più avanti e non lo dico certo oggi che non c’e’ più, c’era anche un po’ di soggezione a parlare con lui per la preparazione che aveva su ogni argomento. Con la radio abbiamo intrecciato un bel rapporto anche ai tempi del Bar Imago Mundi… sicuramente con l’officina del papà e di Andrea e anche con lui è stato segnato un pezzo di storia in località Le Campe (mirkomezzacasa)
Paolo viveva nella Laguna veneziana, dove gestiva la Casa museo dello zio Lucio. Era nato nel 1964 in Svizzera, dove il padre Riccardo e la madre Maria Teresa Conedera erano emigrati, poi il trasferimento a La Valle Agordino (Le Campe). Si è diplomato nell’anno scolastico 1983/84 ma non ha mai fatto il perito minerario, Paolo Andrich dei Simoniei ha raccolto e curato la collezione di famiglia, collaborando anche con designer di tutto il mondo, per migliorarla.Ieri era a Burano, dove ha perso la vita, probabilmente per un malore. Il suo profilo Facebook si è subito riempito di tanti messaggi di saluto e di cordoglio.
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