BELLUNO Il nubifragio della notte ha causato danni importanti nelle frazioni di montagna, da Valdart a Via Piandelmonte, con straripamenti di piccoli corsi d’acqua, danni alle abitazioni e strade piene di sassi e fango. L’associazione Belluno Alpina da tempo denuncia l’assenza di azioni e di fondi per questi territori.
“Dobbiamo ancora una volta sollevare la mancanza di concretezza per la montagna: solo spot e poca azione – dice Gimmy Dal Farra – bandi rari e con finanziamenti limitati. I residenti della montagna sono forse di serie B? Ci sembra di vivere in una seconda Italia, con pochi servizi e viabilità allo stremo, con strade e corsi d’acqua poco manutentati. Servono azioni immediate e soldi, con finanziamenti pari a quelli del dopo Vaia per sistemare e progettare opere contro i problemi idraulici: le strade forestali sono poche e da migliorare, mentre il bostrico sta avanzando”. Secondo Belluno Alpina è stato sottovalutato il problema ambientale che la mancata rimozione degli schianti può scatenare. Per questo la richiesta di aggiungere alle belle parole i fatti. “La natura – prosegue Dal Farra – non segue i tempi della politica, e senza investimenti nessuno verrà ad abitare nelle frazioni montane. Ai Parlamentari l’invito ad interessarsi delle periferie “alte””.