BELLUNO La ruota gira e, con un colpo alla campana e il “passaggio del collare”, si passa il testimone: un anno finisce e un altro inizia in modo che la staffetta, da oltre un secolo concepita con un rapido cambio di timoniere, continui la corsa per il perseguimento di quegli scopi che il Rotary ha concepito al servizio delle Comunità. E questo rito è avvenuto anche per il Rotary Club di Belluno. Giovedì 24 giugno, al ristorante Nogherazza di Castion, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, vi è stato il passaggio delle consegne tra la presidente uscente Mariachiara Santin e la nuova presidente Patrizia Pedone. «Siamo arrivati alla conclusione di un anno speciale, che tutti noi ci auguriamo resterà unico, e lo abbiamo percorso guidati dal motto “Il Rotary crea opportunità” – le parole della past president Santin – lo concludo lasciando alle spalle la delusione della falsa partenza, la sofferenza per le difficoltà dei soci più anziani nel far proprie nuove le modalità di relazione, la preoccupazione di non riuscire a realizzare i progetti ideati, la tensione per la gestione delle serate, pur supportata da aiuti insostituibili. Porto con me il sostegno che avete dato insieme alle generose valutazioni sugli eventi che si succedevano e la soddisfazione per quello che siamo riusciti a fare». Sì, perché sebbene sia stato un anno difficile per l’emergenza sanitaria, che ha messo in difficoltà l’intera umanità, di certo il Rotary Club Belluno non si è arreso in pieno spirito rotariano. “Orientare, formare, istruire”. Era l’impegno preso a inizio anno ed è stato portato a termine con molteplici service come, per esempio, quello intitolato “Il lavoro che c’è”, che ha erogato 42 borse di studio per sostenere il percorso formativo di nuovi operatori socio sanitari. Sono stati inoltre mantenuti i rapporti con i giovani, le famiglie e le scuole al di là dell’impossibilità di realizzare gli scambi. Non è mancato il sostegno all’istruzione, in primis con l’istituzione delle borse di studio in ricordo del socio Rudi De Gasperin per sostenere i percorsi universitari di giovani studenti bellunesi nelle discipline scientifiche. «Un anno, che con grande umiltà, ho assunto con l’impegno di consegnare a Patrizia Pedone un bene che speravo si mantenesse prezioso. Ringrazio di cuore il mio Consiglio, che mi ha indirizzata, sostenuta e rinforzata nelle scelte». Vi è stato quindi il rito del “passaggio del collare”. Patrizia Pedone ha ricevuto da Mariachiara Santin il collare e le chiavi della sede del Rotary Club Belluno. «Voglio ringraziare chi mi ha dato la possibilità di indossare questo collare – le parole di un’emozionata Pedone – mi rendo conto di diventare presidente di un Club importante, vivo, pieno di energie, che ha già compiuto più di settant’anni. Ciò che porto sul collare sono uomini e donne che hanno fatto la differenza di questo club. Che hanno portato la loro esperienza, la loro umanità, la loro voglia di dimostrare il senso di solidarietà e di amicizia. Grazie per la vostra fiducia. Farò di tutto per dare il mio contributo, mettendomi a disposizione e supportando le Commissioni e direttamente il Consiglio». Ospiti della serata anche il Past Governatore del Distretto 2060, Massimo Ballotta e l’assistente del Governatore Stefano Calabro. Da entrambi sono giunte parole di plauso per quanto fatto dalla past president Santin e parole di incoraggiamento per la neo presidente Pedone.
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