CENCENIGHE Anche questa mattina l’allegro ciclista in galleria tra Listolade e Cencenighe, senza alcuna luce o catarifrangente mettendo a rischio la sua di vita ma anche quella degli altri. Nonostante i continui appelli e i continui servizi c’è chi come questo ciclista si ostina a girare per i tunnel in barba a legge e regolamenti. L’ha fatta franca non c’erano controlli di Carabinieri, Vigili Urbani o Polizia e in questo caso gli autovelox servono a poco. E’ vero che mancano le ciclabili, anche tra Listolade e Cencenighe la vecchia strada è in frana da due anni (post Vaia) e quella accanto al tunnel sbarrata con tanto di divieto, ma la mancanza di percorsi dedicati non giustifica il buttarsi in galleria senza luci. Qualche controllo in più sarebbe quanto meno doveroso, al proposito vi riproponiamo il servizio di alcuni giorni fa di Luisa Manfroi
CICLISTI IN GALLERIA PRIVI DI DISPOSITIVI DI ILLUMINAZIONE di Luisa Manfroi
CENCENIGHE Quando si passa in galleria, è comune trovare a percorrerla anche ciclisti in sella alle loro biciclette. Nulla di male se la bicicletta è dotata di segnalazioni luminose, poiché le gallerie Listolade – Cencenighe e quella delle Anime, possono essere percorse dalla bici visto che non esistono divieti di transito per questi mezzi. Diventa un problema e un rischio, invece, quando le bici sono senza segnalazione visiva. E lo è spesso. Capita abitualmente di trovare in galleria, ciclisti il cui mezzo non è affatto dotato dei dispositivi necessari per essere visti, come prescrive il Codice della strada: faro anteriore bianco o giallo, faro e catarifrangente posteriore rosso, catarifrangenti gialli sui pedali e sulle ruote o sui lati e l’obbligo di indossare indumenti o bretelle riflettenti. La situazione si complica quando le gallerie non sono perfettamente illuminate (come la galleria delle Anime) e i ciclisti si vedono all’ultimo momento. Il dato evidente è che in zona mancano piste ciclabili che possano evitare ai ciclisti di fiondarsi in galleria. Come al solito, ci sono coloro che si attengono alle norme oltre che per una questione di principio anche per salvaguardare la propria incolumità e quella del prossimo; altri improvvisano, con il risultato di trovarsi le bici in galleria senza alcuna indicazione luminosa. Una situazione complicata specialmente nei fine settimana d’estate, quando il traffico è notoriamente più alto. Al momento, in assenza di tracciati ciclo-pedonali, l’alternativa è utilizzare strade secondarie. Ma pure in questo caso la situazione non è delle migliori. L’alluvione dell’autunno di due anni fa ha reso impraticabili alcune strade che potevano costituire una valida alternativa alla galleria. È il caso del vecchio tratto della regionale 203 che collegava Listolade a Morbiach rovinata in alcuni punti dal Cordevole. Sarebbe possibile evitare la galleria percorrendo il vecchio tronco parallelo alla galleria, ma c’è il divieto di transito. Per quella delle Anime esiste il tratto dismesso della SP 346 però, in corrispondenza dello sbocco nord della galleria, ci si trova davanti le barriere jersey e il segnale di divieto. Quali allora le soluzioni ? Ai ciclisti temerari e indisciplinati, non rimane che seguire la normativa del Codice della strada che parla chiaro in merito all’obbligo di dotarsi di dispositivi di segnalazione, in condizioni di non perfetta luminosità. Un richiamo al buon senso sarebbe un contributo alla sicurezza.