FELTRE Conciliare i tempi di lavoro con quelli di cura della famiglia, nell’ottica di migliorare le pratiche e le ricadute in entrambi gli ambienti. E’ questo l’obiettivo del progetto Family Audit presentato nel municipio di Feltre, il Comune che lo ha promosso, aggregando attorno a sé una serie di soggetti ed enti che collaboreranno poi alla sua declinazione sul territorio. Tra di essi il Consorzio Bim Piave, che fungerà da soggetto capofila ed attuatore della parte amministrativa; con lui oltre – come detto – al Comune di Feltre, la Provincia di Belluno, Confindustria Belluno Dolomiti, le organizzazioni sindacali, la Provincia di Trento. Le risorse derivanti dal progetto, uno dei soli sei approvati a livello nazionale nell’ambito di un’iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia, saranno messe a disposizione delle imprese interessate a costruire, in co-finanziamento, un percorso di work life balance (bilanciamento dei tempi vita/lavoro) progettato grazie a dei consulenti esperti del settore; al termine di un percorso rigoroso della durata di circa tre anni, l’azienda riceverà quindi certificata grazie al “bollino” Family Audit”. L’obiettivo primario dell’iniziativa, è stato sottolineato da più parti, non è peraltro solo e soltanto quello di una certificazione, pur importante, di un percorso virtuoso, ma piuttosto quello di promuovere un approccio nuovo e accompagnare anche le imprese meno strutturate lungo un percorso di politiche family friendly, di concerto con i lavoratori e le organizzazioni sindacali. Conciliare in maniera produttiva i tempi di vita privata e di lavoro è certamente una delle sfide del nuovo secolo, anche con riguardo ad alcune questioni importanti, come il riconoscimento della parità di genere e la tutela delle prerogative della maternità e della paternità. Nelle prossime settimane il Consorzio Bim Piave, di concerto con gli altri attori coinvolti, metterà a punto il bando di accesso ai finanziamenti, previsti in ragione di ciascuna impresa tra i 5 e i 10 mila euro, e le modalità per prendervi parte.
L’ASSESSORE DEBORA NICOLETTO
IL PRESIDENTE CONSORZIO BIM UMBERTO SOCCAL