il racconto della presentazione di Claudia Cattadori.
Sabato 13 aprile il Sindaco di Agordo Sisto Da Roit, i rappresentanti del Circolo Culturale Agordino e del Comitato di Gemellaggio sono stati accolti dalla Comunità di Zugliano per celebrare i 30 anni dell’unione tra i due paesi. Con l’occasione è stato presentato il libro, fresco di stampa, “Il filo di seta tra Agordo e Zugliano” che ripercorre la storia di questo importante legame. La delegazione Agordina è stata accompagnata, dal titolare Pietro Zanin, in una visita guidata molto interessante all’omonima distilleria di Zugliano. Oggi questa realtà ha reso celebre il Comune Vicentino in Italia e nel mondo dove vengono esportate grappe e distillati di alta qualità. L’edificio, che è stato oggetto di un consistente restauro, ha ospitato fino al 2004 il cascamificio per la filatura della seta dove, nella seconda metà dell’Ottocento, avevano lavorato molte donne Agordine. Proprio la significativa presenza di lavoratrici della nostra Valle è stato il motivo che ha fatto nascere un legame profondo tra le due Comunità, suggellato il 2 luglio 1989 con la stipula del patto di gemellaggio fra gli allora Sindaci Armando “Tama” Da Roit e Antonio Dal Bianco. Nella sala conferenze della prestigiosa distilleria Zanin è stato presentato il libro che racconta l’origine e lo sviluppo del legame tra Agordo e Zugliano. Alcuni componenti della banda locale di Breganze ha accompagnato il numeroso pubblico presente con canti locali sull’emigrazione e la dura vita di fine Ottocento. I tre autori dell’opera, Patrizio De Ventura del Circolo Culturale Agordino, Giulio Della Ricca e Arianna Brazzale del Gruppo di Ricerca Storica di Zugliano, hanno presentato e argomentato con impegno e bravura le ricerche compiute per la stesura del testo. All’evento erano presenti anche i Sindaci di Zugliano che in questi 30 anni hanno seguito il gemellaggio con Agordo: Antonio Dal Bianco, Valentino Dalla Riva, Valentino Cunico, Romano Leonardi e Sandro Maculan attualmente in carica. Moderatore della manifestazione è stato l’Assessore alla Cultura del Comune di Zugliano Sig. Antonio Cipriano. L’Ex Sindaco di Zugliano, Antonio Dal Bianco, ha ricordato quel 2 luglio del 1989 che lo ha visto protagonista assieme al collega Armando Da Roit della firma del patto di gemellaggio. Don Danilo Povolo (scomparso di recente) aveva fatto una ricerca molto approfondita sul fenomeno dell’emigrazione Agordina nel piccolo paesino Vicentino. Dal Bianco ha sottolineato nel suo intervento le difficoltà che le lavoratrici Agordine avevano dovuto affrontare a metà Ottocento ma evidenzia anche come esse abbiano trovato nella Comunità di Zugliano una nuova casa e una nuova famiglia. La loro emigrazione, che le aveva costrette a lasciare la comunità e le tradizioni di origine, pur con difficoltà e fatica si è trasformata in una vita nuova ricca di speranza. Il Sindaco di Agordo Sisto Da Roit riprende proprio questo tema sottolineando come la nostra comunità Agordina sarebbe oggi molto diversa se i nostri emigranti di fine Ottocento non avessero trovato accoglienza nei luoghi in cui dovevano lavorare. Sandro Maculan, attuale Primo Cittadino di Zugliano, ha posto l’accento su come in questi 30 anni sia cresciuta l’amicizia e la concordia tra le due comunità. Ciò è stato reso possibile grazie all’impegno delle Associazioni e delle singole persone che hanno costruito una solida rete di legami stabili e duraturi nel tempo. A loro il compito di far sì che il filo di seta che unisce Agordo e Zugliano non si spezzi mai. Il libro verrà presentato anche ad Agordo in estate.