BELLUNO Al fine di garantire la sicurezza dell’evento sciistico ampezzano della scorsa settimana, la Questura di Belluno ha predisposto un articolato dispositivo di Ordine e Sicurezza Pubblica, diretto dal Primo Dirigente Luigi Petrillo, nel quale sono stati impiegati 80 operatori tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Sono stati diversi i Reparti e le Specialità che hanno contribuito a garantire la necessaria cornice di sicurezza all’evento, anche sotto il profilo sanitario, con l’estensione di stringenti protocolli anti contagio anche alle Forze dell’Ordine, sotto il coordinamento del Medico Capo della Polizia di Stato dott. Peter Mazzurana. Il controllo del territorio e la vigilanza degli obiettivi sensibili sono stati garantiti dalle Volanti, dagli uomini del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e delle S.I.O. dell’Arma dei Carabinieri. In campo anche i rispettivi reparti specializzati U.O.P.I. e S.O.S., che hanno attuato una vigilanza sia dinamica che stanziale a protezione di obiettivi potenzialmente esposti al rischio di minaccia terroristica. Il complesso dispositivo è stato integrato anche dallo straordinario fiuto del cane Labrador “Focaccia”, delle unità cinofile della Polizia di Stato, le quali, oltre ad essere a disposizione per la ricerca di persone in caso di eventi naturali quali slavine o valanghe, insieme agli artificieri, hanno effettuato le bonifiche preventive degli spazi dedicati alle competizioni. Infine, sulle piste hanno fornito il loro insostituibile contributo 35 operatori sciatori delle Forze dell’Ordine, specializzati nei servizi di sicurezza e soccorso in montagna, i quali hanno garantito l’immediato soccorso alle atlete in caso di caduta, oltre ad evitare eventuali intrusioni sul percorso di gara e nelle altre aree interessate alla competizione.
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