ROMA “Ci sono 69 milioni di euro per l’attività straordinaria sulle strade provinciali del Veneto. La cifra è stata stanziata dal Ministero delle Infrastrutture e rappresenta un’importante risorsa che consentirà l’avvio di azioni urgenti nel territorio e di programmare quelle più rilevanti nei prossimi anni”. Lo dichiara Federico D’Incà, Ministro per i rapporti con il Parlamento, in riferimento all’importante stanziamento da parte del Mit per l’attività straordinaria sulle strade provinciali di tutta Italia. “Oggi – prosegue D’Incà – sono stati assegnati, su scala nazionale, ulteriori 995 milioni di euro al Fondo manutenzione strade: come ha sottolineato il viceministro ai trasporti Giancarlo Cancelleri, tra i parametri presi in considerazione nella ripartizione delle cifre stanziate ci sono la consistenza della rete viaria, il tasso di incidentalità e la vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico. Le risorse saranno articolate in quattro anni e consentiranno agli enti locali anche di programmare interventi per il futuro”. “Si tratta di un’azione fondamentale per rendere le strade del territorio sicure e moderne: con la ripartizione per Province e Città metropolitane, si vorrà ridurre il tasso di incidentalità e rispondere alle esigenze dei cittadini – conclude il Ministro D’Incà”.
TABELLA CON LE RIPARTIZIONE, PER LA PROVINCIA DI BELLUNO: 0,59% 352 MILA EURO NEL 2020, 645 MILA NELL’ANNO SUCCESSIVO
DECRETO MIT VIABILITÀ PROVINCIALE, IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA: «UN’OTTIMA NOTIZIA CHE CERTIFICA IL CAMBIO DI VISIONE RISPETTO AGLI ENTI DI AREA VASTA»
BELLUNO «Apprendiamo con grande piacere del decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti che assegna al Veneto 69 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali. È un segnale importante di attenzione verso una delle funzioni fondamentali rimaste in capo alle Province». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno, in merito alle novità pervenute dal Mit, con l’incremento da “milleproroghe” delle risorse destinate alla viabilità provinciale. «Non sappiamo ancora di preciso la cifra che potremo avere a disposizione per le strade bellunesi – continua il presidente -. Quel che è certo è che queste risorse sono fondamentali. Lo abbiamo capito benissimo negli ultimi anni, in cui la viabilità è sempre stata un tema caldo. Un paio di anni fa, abbiamo anche rischiato di perdere un servizio di qualità, quale è quello offerto da Veneto Strade, a causa della scarsità di risorse con cui abbiamo dovuto fare i conti dopo i tagli statali. Ricordo che fino al 2010 per la manutenzione delle strade lo Stato ci girava 15 milioni di euro, passati a zero nel giro di qualche anno. Le strade, però, sono sempre rimaste le stesse, un servizio indispensabile per il nostro territorio e uno strumento fondamentale per le nostre comunità e le aziende». Oltre alle risorse che arriveranno dal Mit, il presidente rileva un altro aspetto positivo: «Il cambio di passo rispetto alla visione sulle Province. Siamo passati dalla volontà di eliminare tutto, e di prendere per fame gli enti di area vasta, alla presa di coscienza che le Province servono per mandare avanti alcuni servizi indispensabili, come quello della manutenzione stradale. Credo sia una svolta epocale che alla vigilia di eventi importantissimi quali Mondiali e Olimpiadi non potrà che ridare dignità e operatività piena al nostro ente».