REDAZIONE Giorni di dolore a Taibon, un Natale di lutto, di nuovo un lutto, per la famiglia dei Napi. A pochi giorni dalla scomparsa di Napoleone “Napi”, se n’è andato anche Giulio. Per noi cresciuti a Taibon, l’uno era l’idraulico, il papà ti mandava spesso a prendere un pezzo di tubo ed era la persona di riferimento per chi come me di idraulica non capiva un tubo. Giulio dei Napi era tanto nella nostra adolescenza, sorridente dietro al banco di un negozio di vicinato dove trovavi di tutto, giocattoli compresi e poi Giulio era l’uomo del gas, quello in bombole e il papà della Coscritta. E poco lontano l’ultimo saluto a Lucia. Per noi, cresciuti sul campo di sassi, oggi tappeto erboso Cesare Scatena, era il volto noto, che da sopra vedeva il campo sportivo e le nostre marachelle, la compagna del “milio” Stel. Poco lontano, ad Agordo, si è dissolto un pezzo della famiglia Miola. Paola è stata la maestra a Taibon, prima di lei il papà. Maestra della mia generazione e di mio nipote. A Canale d’Agordo è calato un velo di tristezza per la morte di Giuliano, il pittore. Che abbiamo visto a fianco di Sandro Pertini, allora Presidente della Repubblica. Ma per ricordare l’artista Giuliano De Rocco ho chiesto aiuto ad un amico, a Loris Santomaso.
AUDIO Loris Santomaso ricorda Giuliano De Rocco
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