È stato firmato il decreto che attiva il “Piano Nazionale per la sicurezza del territorio”, il più grande Piano mai realizzato prima contro il dissesto idrogeologico e il maltempo. Per questo Piano, chiamato “Proteggi Italia”, stanziamo circa 11 miliardi di euro da spendere nel triennio 2019-2021, messi a disposizione di Regioni ed Enti locali. Ai progetti già cantierabili, cioè già pronti a partire da quest’anno, andranno i primi 3 miliardi di euro. A dare la notizia è Federico D’Incà deputato bellunese del Movimento 5 Stelle e Questore della Camera dei deputati.
“Il Piano si basa su 4 pilastri – spiega il parlamentare bellunese – Rispondere alle emergenze, potenziare la prevenzione e la manutenzione, avviare una semplificazione delle procedure per velocizzare gli investimenti e rafforzare sia il controllo che la gestione degli stessi”.
“Al Veneto e quindi soprattutto al bellunese arriveranno 756 milioni in 3 anni – dichiara il deputato bellunese – Una cifra mai vista prima che permetterà di mettere in sicurezza una volta per tutte il territorio dagli effetti catastrofici delle ondate del maltempo”.
“Il Movimento 5 Stelle crede fortemente nelle politiche di prevenzione del dissesto idrogeologico – commenta il portavoce del Movimento 5 Stelle – Le visite del Ministro Luigi Di Maio nel bellunese dopo l’alluvione di ottobre e novembre dimostrano la massima attenzione del Governo a questi temi”.
“Grazie a questi importanti fondi – prosegue il deputato veneto – potranno essere cantierabili in tempi brevissimi una quantità enorme di opere pubbliche che aiuteranno l’economia del Veneto e le tante imprese che lavorano in questo campo”.
“Voglio sottolineare come la politica con questo governo finalmente mantenga le promesse fatte, per questo mi sento di chiedere fiducia perché i risultati si stanno iniziando a vedere – conclude D’Incà – Avevamo promesso i soldi per la difesa del territorio e per i riparare i danni dell’alluvione e lo abbiamo fatto”.