Mi pare ieri, ed invece era il 1986, che, nella redazione de Il Gazzettino” di Belluno della quale ero il capo, si presentò un mio quasi coetaneo, timido all’apparenza, per propormi una sua vignetta che – in concomitanza con il tragico evento della centrale nucleare di Cernobyl – prendeva posizione contro il riarmo e gli esperimenti nucleari nel mondo. Accettai volentieri e da allora si instaurò un proficuo rapporto di collaborazione con tanto (?) di compenso riconosciuto dalla direzione del giornale. E non ci fu problematica internazionale, italiana o locale, in particolare del Comune di Belluno (vero, sindaco dell’epoca Giovanni Crema?) che non fosse oggetto della satira disegnata di quello che divenne oltre che un prezioso collaboratore un carissimo amico. Il suo nome? Pier Aldo Vignazia, genovese, classe 1946, laureratosi in lettere a Bologna nel 1971 e da allora trasferitosi a Belluno, città che ha lasciato per qualche anno per trasferirsi in Argentina, ma nella quale ritorna volentieri, e dove ha fatto per anni l’insegnante. Dall’11 al 27 maggio 1990, dunque trent’anni fa, Vignazia, nel frattempo divenuto artisticamente Vip, ha allestito – col patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune – nel Palazzo Crepadona della sua città adottiva una mostra di vignette intitolata “4 anni di Vip su Il Gazzettino”. Una ventina di queste sono state raccolte in un fascicolo distribuito per l’occasione e proprio fra queste ne abbiamo scelte alcune che non hanno bisogno di commenti dato che nella loro sintesi scritta e nella trasposizione su carta dell’estro creativo, Vignazia-Vip è riuscito a proporre ai lettori del quotidiano fondato dal cadorino Giampiero Talamini, come fossero degli articoli di fondo, commenti qualificati sulle più disparate materie e situazioni di vita. Quel giorno – come è scritto nel retrocopertina della raccolta delle 20 vignette – Pieraldo era impegnato a raccogliere firme con il Comitato antinucleare; nelle pause dell’impegno socio-politico, prendeva appunti, disegnava e otteneva i primi convinti consensi da parte dei volontari del Comitato. Tra questi ci fu qualcuno che gli suggerì di proporre le sue creazioni a Il Gazzettino, e così nasce la storia di Vip. Leggiamo dalla presentazione della sua mostra: “Sudore freddo, emozione, tic nervosi colgono il nostro alla presenza del primo vero giornalista da lui incontrato. Il Capo prende i fogli, li osserva, sorride. E’ il miracolo. Da allora, con protervia puntuale, Vip imperversa sul Gazzettino, osserva, chiacchiera, spettegola, spesso ride, talvolta pensa…”. In chiusura di questo ricordo di un’amicizia che neppure la distanza da Belluno all’Argentina è riuscita ad interrompere, è un piacere rammentare a chi ci legge che oltre alla collaborazione con Il Gazzettino, Vip può vantare quelle sul “Satyricon” di Repubblica e sul “Cuore”, suoi lavori sono stati ospitati anche da Linus e riprodotti da Vezio Melegari nel “Manuale della vignetta edito da Mondadori; vignette sono apparse anche su Panorama, su Il Giorno, Il Piccolo, l’Adige, Il Corriere delle Alpi e Famiglia Cristiana. Ha partecipato a diverse collettive di vignette fra cui il Premio Satira politica di Forte dei Marmi, la Rassegna umoristica di Bordighera, e quella di satira di Dolo; ha realizzato diverse personali e nel 2002 è stato direttore artistico della rassegna umoristica “Montagne ridenti “di Falcade; ancora: tra i fondatori dell’associazione Belluno-Europa che si proponeva di favorire le relazioni transfrontaliere dell’area bellunese. Appassionato di montagna è stato aiuto guida del Cai bellunese, membro del Gruppo italiano scrittori di montagna e fra l’altro ha pubblicato il libro (due edizioni) “La montanaria”. Altra grande passione quella per la cultura del Tango rioplatense alimentata anche svolgendo diverse ricerche e, fra l’altro, scrivendo due libri: “Il tango è una storia d’amore… e non una rosa in bocca”, e “Tango, musica per ballare”; per mesi ha curato la trasmissione radiofonica “Mi Buenos Aires querido” su Radio Belluno; nel 2007 è stato chiamato a tenere lezioni sulla poesia del tango al corso di musicalità organizzato dall’associazione Barrio de Tango di Reggio Emilia. Vignazia è stato fra l’altro citato nel !”Dicionario del habla” di Buenos Aires. NELLE FOTO (Google, Zanfron e riproduzioni da “4 anni di Vip su Il Gazzettino): Pier Aldo Vignazia in arte Vip; un raduno di giornalisti e collaboratori della redazione bellunese de Il Gazzettino: Vip è il quarto da sinistra accosciato il caporedazione, Renato Bona, capelli bianchi, al centro; alcune delle vignette di Vignazia.