lo speciale alla radio, con Cristiana Carazzai, Giorgio de Nardin e Roberto Broglio
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di Claudio Fontanive
AGORDO Dalla piscina di Agordo, splendida realtà che funziona e non una cattedrale nel deserto o impianto per pochi, il grido di allarme. E’ un accorato appello alla politica locale, quella dei tanti campi in sintetico con i fondi di confine, quella delle Arene nei posti impensabili o delle strutture recuperate con i soldi pubblici e oggi in disuso già abbandonate al loro destino. E la politica è informata, perché dalla piscina sono state inviate precise missive – da più di un mese – alle quali non è mai giunta alcuna risposta. Il problema sono i costi energetici aumentati in maniera preoccupante. “Il problema si vedrà nella stagione autunnale – dice Giorgio De Nardin dalla piscina di Agordo – le prospettive non sono buone, a settembre avremo difficoltà ad erogare i servizi attuali, compresa la palestra della quale usufruisce anche il polo scolastico. Siamo fiduciosi che i sindaci ci diano una mano”. L’impianto degli agordini è un fiore all’occhiello e non solo per l’agonismo è un servizio pubblico importante per bambini e anziani, non è solo divertimento e svago ma socialmente utile. “Lo riscontriamo tutti i giorni – continua Giorgio De Nardin – non lo vedono i nostri amministratori perché in piscina non li abbiamo mai visti”.
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