PISOLIVA DIMENTICATA, IERI COME OGGI E TRE ANNI DI PROMESSE

CANALE D’AGORDO Quando Fabio Fenti l’ultima volta a Pisoliva ci disse “ci risentiamo alla prossima puntata” la risposta fu “speriamo di no”.  Purtroppo con Fabio ci siamo risentiti ma non per brindare ad una situazione risolta, piuttosto per ribadire il nulla di fatto a tre anni da Vaia. Mancano pochi giorni all’anniversario e la constatazione è di quelle da masticare amaro “Per l’ ormai imminente anniversario di Vaia ecco l’aggiornamento sullo stato d’avanzamento dei lavori, un cartello a memoria. Sollevare polvere serve a ben poco ma non è giusto stare sempre zitti. Forse potrei rivolgermi a Babbo Natale, ci sto pensando seriamente chissà che non  riesca a provvedere dove altri si sono limitati a tristi promesse”.

 

FOTO 28 OTTOBRE 2018 POST VAIA

 

 

MAGGIO 2021

L’ultima volta dicevamo. Con Fabio c’eravamo sentiti A Pisoliva che era estate, a maggio, allora avevamo colto tanta delusione per una storia infinita perché in quella casa ieri come oggi dai giorni di Vaia non è cambiato nulla. Nei mesi subito successivi era stato fatto un primo intervento con la collocazione di grossi sassi, creando una scogliera a protezione della strada comunale che sale verso le frazioni. Dopo d’allora sono stati fatti  sopralluoghi, rilievi, si sono attivati gli enti competenti e sono stati stanziati i soldi per i lavori. Sono seguite tante chiacchiere e promesse fino ad arrivare alla primavera 2020, quando tutto sembrava ad una svolta. La Provincia avendo difficoltà a seguire e a far eseguire i lavori chiese al Comune di Canale d’Agordo di farsi carico dell’ incombenza. A maggio 2020 sembrava tutto incanalato per il verso giusto compreso  progetto e  finanziamento,  sembrava  tutto semplice.   Invece l’ufficio complicazioni è entrato in azione. “Mi hanno detto – dice Fabio Fenti – che era necessario aspettare  le elezioni regionali  con la nuova Giunta e un nuovo responsabile ma colpo di scena, sono spariti i soldi ed è  passato un’ altro inverno,  il Comune ha sollecitato scrivendo e documentando la situazione visto che il pendio era ed è  in movimento. Alla presa d’ atto del sollecito qualcuno in Regione, si sarebbe arrabbiato credendo che la Provincia l’ intervento l’avessa già ultimato”. Da qui la decisione di procedere in somma urgenza. Per questo Fabio Fenti e la sua famiglia hanno atteso con fiducia l’ inizio dei lavori previsto per fine maggio, ma immancabile un altro colpo di scena: intervento da finanziare attraverso la Regione con fondi Vaia pertanto addio alla somma urgenza.  E’ passata un’altra estate con inevitabili colate di acqua, fango e sassi. “Fino ad ora  – ci spiega Fabio – mi sono salvato  solo grazie ad un riparo con tavolini e un canale fatto con pala e piccone,  servirà ben poco se dovesse scendere il materiale già in movimento. Specifico che per una questione di scadenza dei termini abbiamo dovuto provvedere al rifacimento della facciata dell’abitazione e alla sostituzione del mio portone d’ ingresso, sfondato dall’ evento Vaia. Io sono stufo, demoralizzato e mi chiedo cosa si aspetti ancora. Sono tre anni che convivo con questa situazione e vorrei si arrivasse ad una soluzione”.