il punto con Franco De Bortoli, capogruppo Feltre Civica
FELTRE Sono di questi giorni le dichiarazioni sulla stampa dell’assessore Adis Zatta riguardo ai nuovi cassonetti “ingegnierizzati” – ovvero apribili solo con apposita chiavetta o card – per la raccolta differenziata della plastica e della carta. “Ed il nostro ultra-tecnologico assessore arriva ad ipotizzare un futuro in cui potranno essere aperti anche con il cellulare- dice Franco De Bortoli – Vale la pena ricordare che prima tali cassonetti erano aperti, quindi di facile e immediato uso soprattutto quando si conferivano grandi quantità di rifiuto: è normale infatti per quanto riguarda plastica e carta attendere di averne una certa quantità prima di conferirla nei cassonetti. A dispetto di quanto afferma l’assessore con il nuovo sistema conferire grandi quantità di materiale si rivela una non sempre facile impresa stante il fatto che occorre fare costante pressione con il piede sull’apposita pedaliera per mantenere aperto il cassonetto. Forse l’assessore ha fatto le sue dichiarazioni senza sentire l’opinione di tanti utenti, sopratutto gli anziani, che si trovano in difficoltà col nuovo sistema. Risulta addirittura che qualcuno avvilito per non riuscire ad aprire il cassonetto si sia riportato a casa i rifiuti”. “Il pretesto dichiarato per adottare i nuovi cassonetti, che fra l’altro sono costati oltre 200.000 euro- continua il consigliere di opposizione – , era quello di avere un rifiuto migliore per poter spuntare un prezzo maggiore alla vendita ed impedire, nel contempo, che conferisse anche chi non è residente nel comune. Vale la pena allora chiedersi se di questi tempi era proprio necessario tale investimento dato che comunque vendere il rifiuto diventa sempre più complicato e meno remunerativo, complice la chiusura del mercato cinese all’importazione di rifiuto plastico e cartaceo. Non a caso l’amministrazione nel bilancio preventivo del 2019 ha deciso di passare la spesa per la nettezza urbana da 1.850.000 a 1.950.000 euro, importo che andrà a gravare per intero sul contribuente. Se poi confrontiamo l’investimento fatto sui cassonetti con i miseri 140.000 euro di spesa che l’assessore Zatta impegna per sistemare l’asfalto della sinistrata rete viaria comunale comprendiamo quali sono le priorità di questa amministrazione”.