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ROMA «Le Province sono in prima fila per la declinazione sui territori dei grandi progetti Pnrr. L’obiettivo è massimizzare gli effetti di lungo raggio di un Piano su cui i nostri enti sono impegnati in particolare sul fronte dell’edilizia scolastica». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, che oggi a Roma ha incontrato il direttore generale di Upi (Unione Province d’Italia) Piero Antonelli per fare il punto sui temi chiave delle Province del 2024. Sul tavolo dell’incontro infatti, oltre al Pnrr, anche le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e il futuro delle Province con particolare attenzione al possibile ripristino dell’elettività. «Con il direttore generale Antonelli abbiamo condiviso l’impegno delle Province nel rispetto dei tempi e delle previsioni di spesa sui progetti Pnrr di edilizia scolastica» sottolinea il presidente Padrin. «La stagione che i nostri enti stanno vivendo è irripetibile per la quantità di investimenti e qualità dei progetti. E come enti di area vasta, siamo in prima linea per agevolare le ricadute del Pnrr. Per Belluno abbiamo in corso una decina di interventi di edilizia scolastica per oltre 40 milioni di euro, che oltre a creare spazi più sicuri e accoglienti per ragazzi e insegnanti, daranno opportunità di lavoro – e quindi di sviluppo – alle aziende, anche locali». OLIMPIADI Sul tavolo dell’incontro all’Upi, anche le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, su cui l’Unione delle Province d’Italia si è impegnata per veicolare la promozione dell’evento e per massimizzare sui territori gli effetti positivi e di Legacy. Upi ha in agenda un protocollo con Fondazione Milano Cortina per definire nel dettaglio una sinergia in grado di rendere le Province strumento operativo sui singoli territori. E l’auspicio è di definirlo in tempo per la tappa cortinese di Coppa del Mondo di sci. Sul tema olimpico il presidente Padrin è intervenuto anche alla conferenza stampa di presentazione degli eventi di Cortina, programmata questa mattina nella sede romana della Regione Veneto, augurando che la “regina” delle Dolomiti possa continuare a essere uno dei fari per il turismo del Bellunese, con la creazione dell’effetto lungo dei Giochi 2026. Alla conferenza stampa, presente la vicesindaca di Cortina Roberta Alverà, sono stati trattati diversi punti, tra cui il debutto del treno turistico “espresso del Cadore notturno” che arriverà sabato mattina a Calalzo. ALBERI DI NATALE In chiusura della trasferta a Roma, il presidente ha portato gli auguri di liete festività al Quirinale e a Palazzo Chigi dove anche quest’anno la Provincia ha fatto recapitare due abeti bianchi per allestirli come alberi di Natale. Per la Presidenza della Repubblica l’albero è stato donato dal Comune di Tambre (rappresentato oggi a Roma dalla sindaca Sara Bona e dall’assessora Lucia Della Libera), e arriva dalla foresta del Cansiglio; per Palazzo Chigi (in particolare per la Segreteria generale della Presidenza del Consiglio) l’albero arriva invece da Seren del Grappa. «È dal 2018, dall’indomani della tempesta Vaia, che la nostra Provincia dona ai palazzi romani l’albero di Natale. È un onore e insieme un modo per avvicinare la montagna alla capitale» ha detto il presidente Padrin nel breve incontro con il segretario generale della Presidenza del Consiglio, Carlo Deodato, insieme al capo del cerimoniale di Palazzo Chigi, il bellunese Francesco Piazza. «La legge sulla montagna, che ci auguriamo concluda presto il suo iter, ha il compito di rendere operativo dal punto di vista normativo questa vicinanza simbolica data dall’albero, che è diventata tradizionale per le festività natalizie. Le terre alte da cui provengono questi abeti bianchi costituiscono un ecosistema di ambiente e valori che crediamo fortemente vada non solo tutelato ma agevolato nel suo sviluppo naturale».
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