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ROCCA PIETORE Il presidente del CAI Veneto, Renato Frigo, ha avviato un’indagine sul comportamento di un gruppo salito sulla Marmolada. Carlo Budel, gestore di Capanna Punta Penia, ha denunciato su Facebook la mancanza di rispetto da parte di 17 giovani accompagnati da un istruttore, che hanno consumato cibo proprio e lasciato il rifugio in pessime condizioni. Frigo e il presidente generale Antonio Montani hanno espresso sconcerto, sottolineando che tali comportamenti sono opposti ai valori del CAI.
Lo sfogo di Carlo Budel su facebook: “Oggi, domenica, mi ero preparato torte, polenta, formaggio, minestrone e altro per i visitatori del rifugio. Un gruppo CAI di 17 persone con un istruttore è arrivato, riempiendo il rifugio e consumando cibo e bevande proprie. Hanno chiesto caffè e carte da briscola, rendendo inutili le mie preparazioni. Il bagno è stato lasciato in condizioni pessime. Chiedo al CAI: è giusto comportarsi così? Questo atteggiamento non sostiene i rifugi, che rischiano di chiudere”.
La risposta del Cai di Belluno