Sindacato Autonomo di Polizia:“Commissariato dimenticato. Controllo del territorio assente e nessun ufficiale di p.g. per l’ufficio denunce”
BELLUNO L’organico della Polizia di Stato a Cortina è oggi ai minimi storici: mancano 20 unità. Ad affermarlo è il Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) di Belluno. Secondo i limiti minimi fissati per il funzionamento delle articolazioni periferiche dell’Amministrazione della P.S. – fa sapere la Segreteria Provinciale bellunese – il Commissariato di Cortina dovrebbe avere un organico pari a 47 unità. Questo è quanto prevede il progetto di riorganizzazione delle Questure illustrato ad ottobre scorso dal Dipartimento alla presenza del Sottosegretario all’Interno On. Nicola Molteni. Il deficit di organico mai raggiunto prima – e frutto delle scellerate politiche del passato con tagli lineari e blocco del turn over – determina oggi un controllo del territorio praticamente assente. Da tempo oramai non si riesce più a garantire una Volante per turno; in alcuni quadranti salta il servizio e il controllo del territorio viene garantito solo dai Carabinieri. Emblematico il dato relativo al periodo gennaio/settembre dello scorso anno: su 1092 servizi di Volante previsti (ovvero 4 al giorno e cioè 1 per turno) ne sono stati effettuati 211. Il recente pensionamento, nonché un trasferimento ad altra sede – prosegue il Sap bellunese – ha di fatto lasciato sguarnito di ufficiali di polizia giudiziaria l’ufficio denunce. Per quanto concerne la logistica – aggiunge il sindacato – rimangono sempre precarie le condizioni nelle quali sono costretti ad operare i poliziotti del Commissariato, in una struttura assolutamente inadeguata al servizio di polizia nel 2019, con alloggi a San Vito di Cadore, fortemente limitativi per il raggiungimento immediato della sede lavorativa in caso di eventi calamitosi.
Auspichiamo – conclude il Sap bellunese – un’inversione di tendenza in termini di attenzione per questo territorio. Il piano straordinario di assunzioni per le Forze dell’Ordine – varato dall’attuale Esecutivo, che ha riportato la sicurezza dei cittadini al centro dell’agenda di Governo – fa ben sperare per il futuro. Auspichiamo quindi di poter dire presto che anche per Cortina – in termini di sicurezza – si è passati dalle parole ai fatti.