AGORDO Ci siamo e dovrebbe finire in modo migliore rispetto ad un anno fa quando scrivevamo più o meno le stesse cose. Purtroppo la pandemia, gli aumenti delle materie prime, varie ed eventuali hanno portato ad ulteriori ritardi. IerI sera in consiglio dell’Unione Montana l’importante novità: a breve sarà posizionato l’atteso ponte sul Cordevole tra Taibon via Foch e Agordo Bries.
IL PRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA MICHELE COSTA
LE DOMANDE E I DUBBI DEL SINDACO DI AGORDO ROBERTO CHISSALE’
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REDAZIONE Quando si pensa alla ciclabile nell’Agordino è doveroso guardare al cielo e fare qualche scongiuro visti i precedenti. La ciclabile di Agordo è bloccata dai tempi dell’amministrazione Da Roit per il ricorso di un privato. La ciclabile di Taibon (via Foch) è bloccata dal mancato ponte sul Cordevole, da anni è stato realizzato lo zoccolo di cemento che rischia pure di ammalorarsi (foto a sinistra). La ciclabile per l’Alto Agordino sia in Valle del Biois che in Valle del Cordevole è stata danneggiata dalle frane e strappata via dalle furie dei torrenti, il tratto Cencenighe-Alleghe è per ora un bel ricordo. C’è poi la ciclabile della Valle di San Lucano anche questa più volte “mangiucchiata” dal torrente Tegnas e da Vaia e oltre Col di Pra non si sale per lavori alla silvo pastorale e per gli schianti del 2018. Fortunatamente una ciclabile è definibile tale, tra Bries di Agordo e la località Polane, frequentatissima nei sui poco più di 2 chilometri, ma c’è anche un tratto di 100 metri in località Le Campe accanto alla regionale 203 agordina al bivio per Noach, prima delle miniere di Valle Imperina, ormai definita con un sorriso la ciclabile più corta del mondo e si contende il primato con la ciclabile di Listolade, altri 100 metri che buttano direttamente sulla regionale 203 agordina e verso la galleria, perché la vecchia 203 Cencenighe-Taibon è oggetto di lavori di ripristino dopo i danni di vaia.
Progetto da 9,3 milioni di euro cofinanziato con il Fondo Comuni confinanti Luchetta: «Un’opera fondamentale per lo sviluppo del cicloturismo in Agordino»
DI GIANNI SANTOMASO “La Regina in bicicletta sarà percorribile nel 2024, ma prima c’e’ il problema Le Campe-Agordo”
BELLUNO La pista ciclabile del Cordevole ha ricevuto il via libera definitivo: firmato l’accordo con il Fondo Comuni confinanti per far partire l’ambizioso progetto di completamento della dorsale tra Valbelluna e Agordino. La nuova ciclabile infatti collegherà Sedico a Cencenighe, lungo la valle del Cordevole, e servirà a raccordare lo scambio treno-bici a partire dalla stazione di Bribano. «Si tratta di un’opera fondamentale per lo sviluppo del cicloturismo in Agordino e per il turismo sulle Dolomiti bellunesi in generale – commenta il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture, Fabio Luchetta -. Siamo convinti che una volta ultimata, nel giro di 3 anni, avremo un’infrastruttura in grado di richiamare appassionati delle vacanze in bicicletta da tutta Europa, perché sarà una ciclabile inserita in un ambiente di pregio». Il progetto prevede uno sviluppo di quasi 40 chilometri interamente ciclabili. Un primo tratto collegherà Bribano al Peron, con attraversamento del Cordevole. Da qui la pista procederà lungo il torrente fino alle Campe, passando all’interno del sito minerario della Valle Imperina, per poi installarsi sul tratto di ciclabile già realizzata in attraversamento del Comune di Agordo. Il percorso proseguirà poi fino a Listolade (Taibon) e da qui continuerà fino a Cencenighe (località Ghirlo). Il costo totale dell’opera è di circa 9,3 milioni di euro, di cui 9,1 milioni finanziati dal Fondo Comuni confinanti e il resto dai Comuni di Sedico (165mila euro) e di Sospirolo (70mila euro). Secondo il cronoprogramma, la ciclabile sarà pronta entro il 2024. Soddisfatto dell’approvazione anche il presidente del Comitato paritetico Fondo Comuni confinanti, Roger De Menech: «Sono contento di vedere che un altro pezzo della pianificazione di area vasta va a buon fine. Le ciclabili, proprio perché collegano punti diversi del nostro splendido territorio, costituiscono il paradigma del modo di lavorare che vogliamo e dobbiamo adottare: vale a dire la sinergia e il gioco di squadra. Per rilanciare lo sviluppo della nostra provincia non possiamo fare altrimenti.
DI GIANNI SANTOMASO “Fabio Luchetta indica la data di fine lavori della Bribano-Cencenighe, lo dice nel giorno della firma dell’accordo con capofila l’Unione Montana Agordina”
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