DI ANDREA DE BERNADIN
SEGRETARIO LEGA NORD BELLUNO
Pontida è sempre Pontida. Il fascino del celebre pratone leghista continua a esercitare la sua attrattiva non solo su coloro che portano la tessera del partito da decenni, ma anche sui giovani che si sono avvicinati alla Lega più di recente. Questo luogo simbolico, voluto dalla leadership di Bossi e Maroni, resta cruciale nel cuore del movimento.
Oggi, sul palco si sono alternati Parlamentari, Presidenti di Regione, Europarlamentari, Ministri e ospiti stranieri, con in prima fila il Primo Ministro ungherese Viktor Orban. La partecipazione massiccia di simpatizzanti da tutta Italia dimostra come le varie anime del partito si siano ricompattate nelle ultime settimane, in difesa del Segretario Federale Matteo Salvini, attaccato dalla magistratura per il caso della nave Open Arms e il presunto “sequestro di persona” dei migranti a bordo, che ora chiedono un risarcimento milionario. Un paradosso per molti sostenitori.
Oltre al caso giudiziario, al centro dell’attenzione restano temi fondamentali per la Lega, come l’Autonomia differenziata. Le Regioni stanno dialogando con il Governo per ottenere nuove competenze, e si spera che anche il Centro Sud possa cogliere questa opportunità per migliorare la situazione politica locale e rispondere meglio ai bisogni dei cittadini. A Pontida, l’evento ha reso omaggio al Ministro Calderoli, da anni impegnato a raggiungere questo traguardo.
Sul fronte dello Ius Italiae, proposto da Forza Italia, è stata ribadita la ferma contrarietà, poiché non è considerato una priorità del Governo. La giornata si è conclusa con un momento conviviale tra militanti e simpatizzanti, suggellando l’amicizia all’insegna della tradizione leghista.