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La situazione dei servizi di Poste Italiane nella provincia di Belluno desta preoccupazione, con difficoltà nell’erogazione dei servizi sia negli sportelli che nel recapito. Carenza di personale, strumentazione obsoleta, e mancanza di formazione professionale sono solo alcune delle criticità emerse. Il recapito soffre per mezzi inadeguati, assenza di sostituzioni per ferie e malattia dei postini, e la presenza di lavoratori precari. Nonostante gli utili, Poste continua a ridurre i servizi, alimentando il rischio di desertificazione nelle aree montane. In vista della privatizzazione, cresce il timore che i servizi essenziali vengano ulteriormente ridotti, mettendo in pericolo il Servizio Universale. La situazione ha spinto le sigle sindacali a convocare uno sciopero il 29 novembre per contrastare la svendita dei servizi pubblici.
comunicato stampa Belluno slc cgilCOMUNICATO INTEGRALE, DUE PAGINE, LUCA BOF (SLC CGIL-RSU/RLS), ADRIANO MUSOLINO ( SLC CGIL), FRANCESCA VALMASSOI (RSU SLC CGIL), ALICE SANTIN (SLC CGIL)