PRECIPITA DOPO IL LANCIO, BASEJUMPER PERDE LA VITA SULLE TOFANE
Basejumper muore in Tofana. Lo specialista australiano Jay Driscoll si è schiantato ieri mattina nel Canalino del prete e ha perso la vita sotto gli occhi di due amici.
CORTINA Un basejumper è precipitato dall’arrivo del secondo troncone della Freccia del Cielo in Tofana, quota 2.470 metri, a lanciare l’allarme un uomo australiano. L’uomo un australiano di 38 anni è finito nel Canalino del prete con il paracadute, 200 metri più in basso rispetto a dove in realtà si era lanciato e da dove avrebbero dovuto seguirlo altri due connazionali bloccatisi dopo il suo incidente. Poiché il corpo si trovava sotto i cavi dell’elettricità, a sinistra del Torrione Zesta, l’elicottero è volato a imbarcare due soccorritori della Guardia di finanza e li ha lasciati il più vicino possibile per poi partire per un’altra missione. Altri due tecnici del Soccorso alpino di Cortina, in supporto alle operazioni e ai rilievi, sono stati portati in quota dall’elicottero dell’Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi.
Jay Francis Driscoll, che su suo profilo Instagram si definiva «pilota di tuta alare, appassionato di base jump, cercatore di avventure e lecca-francobolli certificato», recava come motto «entra o muori provandoci» e contava qualcosa come 37 mila 300 followers. Aveva pubblicato una storia proprio dalla Freccia del Cielo, prima di lanciarsi nel vuoto come aveva fatto chissà quante altre volte.