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BELLUNO Ieri a Palazzo Fulcis, è stata presentata una straordinaria scultura in bronzo dell’artista Marta Sammartini, donata al museo. Quest’opera rappresenta un’importante aggiunta al patrimonio culturale di Belluno, celebrando l’arte contemporanea e il talento della Sammartini.
Marta Sammartini
BELLUNO 4 aprile 1900 – PIEVE DI SOLIGOI 15 maggio 1954 scultrice e pittrice italiana, è stata una delle poche artiste del periodo interbellico. Nata in una famiglia nobile, divise la sua vita tra Venezia e Pieve di Soligo, dove stabilì il suo studio. Fin da bambina mostrò talento per il disegno e la scultura, studiando privatamente e sotto la guida di Annibale De Lotto all’Accademia di Belle Arti. Le sue opere giovanili riflettono una ricerca del vero e una forte influenza figurativa. Sammartini espose alla Biennale di Venezia nel 1920 e partecipò a importanti mostre, tra cui San Remo nel 1938 con “Scherma”. Oltre alla scultura, esplorò la grafica, l’illustrazione e il design di moda, sperimentando anche il dipinto su ceramica. Nell’ultimo periodo, ispirata dal terzo ordine francescano, creò principalmente opere sacre. Tra i suoi lavori più noti figura il busto di Luigi Giovannini alla Certosa di Bologna, realizzato nel 1948. (FOTO, donatore scultura, Maurizio Sammartini)
Ecco i link che documentano l’evento e l’emozionante cerimonia.
L’ASSESSORE RAFFAELE ADDAMIANO
IL CONSERVATORE DEI MUSEI CIVICI, CARLO CAVALLI