“La prevenzione è una saggia gestione programmata del territorio che contribuisce alla sicurezza della collettività con costi maggiormente sostenibili”.
ALPAGO Tatiana Bartolomei interviene anche a seguito della frana di Schiucaz, di seguito la presa di posizione a firma della presidente dell’Ordine dei geologi del Veneto.
“QUALI SOLUZIONI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO E TUTELA DEI CITTADINI?
“In un paese in cui il 91% dei comuni italiani si trova in aree a rischio idrogeologico elevato e molto elevato per frane e alluvioni l’intensità e concentrazione degli eventi meteorologici accentua gravemente il dissesto legato a fattori prettamente idrogeologici, con possibili ricadute su infrastrutture, edilizia privata e sulla cittadinanza”.
Continuiamo e potenziamo l’individuazione delle aree pericolose e delle criticità legate alle frane, senza dimenticare quelle di piccola scala, ma anche ai rischi geologici in generale, comprese le problematiche legate all’alluvionamento in pianura. Dotiamo le amministrazioni a livello locale e provinciale di strumenti tecnici e finanziari per monitorare costantemente l’ambiente, per aggiornare in modo dinamico il Piano per l’Assetto Idrogeologico con mirati studi e indagini, procediamo con un’analisi critica degli elaborati di contenuto geologico, adottiamo soluzioni relative alla sicurezza e alla fattibilità delle opere, al perfezionamento di piani urbanistici/territoriali in ambito specificatamente geologico, idrogeologico, sismico, impieghiamo in modo mirato i geologi dipendenti pubblici in sinergia con i geologi liberi professionisti. Ricordiamo che il dissesto idrogeologico, la difesa del suolo, le attività legate alla gestione e controllo delle frane, la pericolosità geologica in generale sono di competenza del geologo e differiscono dalle problematiche idrauliche, in quest’ottica il finanziamento pubblico dovrebbe essere specificatamente dedicato.