CORTINA Forti dell’ampio consenso popolare e del risultato della raccolta fondi per sostenere le spese legali, il Comitato Civico Cortina, Italia Nostra e il Condominio Cantore hanno presentato un secondo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, contro il Comune di Cortina d’Ampezzo e la Regione Veneto, notificando inoltre la Pool Engineering srl e coinvolgendo la Provincia di Belluno e la Soprintendenza. L’atto completa il precedente ricorso già presentato un mese fa contro la Provincia di Belluno che ha deciso di non assoggettare alla procedura di V.I.A. Viene chiesto l’annullamento delle delibere del Consiglio comunale che approvano e adottano la variante urbanistica al PRG, nonché il parere della Commissione VAS della Regione del Veneto relativo alla medesima variante.
«Questo ricorso aggiuntivo ha fatto emergere il perché questo progetto non sia mai stato reso pubblico» afferma Marina Menardi, presidente del Comitato Civico Cortina. «Sappiamo che è una lotta di Davide contro Golia, visti gli interessi in campo. Ma grazie all’appoggio popolare ci siamo sentiti in dovere di intervenire per vie legali, visto il muro che ci siamo trovati davanti con l’ex amministrazione comunale».