Progetto UrbaBio con le Città alpine dell’anno “Osservati speciali” l’abbandono e il rimboschimento
BELLUNO Abbandono dei terreni un tempo coltivati e il loro rimboschimento: questi gli aspetti sui quali i partecipanti al progetto UrbaBio, coordinato dall’associazione Città alpina dell’anno, si confronteranno e discuteranno in questa due giorni di incontro a Belluno. Il via ufficiale al progetto questa mattina nel municipio di Palazzo Rosso, con la presentazione da parte di tutte le città aderenti al progetto (Belluno, Trento, Annecy e Chambery) degli aspetti che verranno analizzati nel corso delle visite sul territorio. Al termine della presentazione in municipio, il gruppo ha effettuato una visita in città, sotto la guida del dottore forestale Michele Cassol, per osservare da vicino alcuni degli esempi di abbandono e rimboschimento, ma anche di difesa del territorio: dopo l’escursione lungo il torrente Ardo e attraverso il Parco di Mussoi, la comitiva si è fermata a Bolzano Bellunese per incontrare il giovane titolare di un’impresa agricola e per gustare i prodotti tipici della zona, offerti da I Borghi dello Schiara; al termine della visita, è ripreso il dibattito, che continuerà domani mattina, ancora in municipio. Il prossimo appuntamento della tappa sarà ospitato dalla città di Trento, dove si parlerà delle buone pratiche degli enti pubblici in materia di gestione e tutela di ambiente, biodiversità e aree protette.
DICONO
IL CAPOUFFICIO PARCHI E GIARDINI DI TRENTO GIOVANNA ULRICI
L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE STEFANIA GANZ
LA DIRETTRICE DELL’ASSOCIAZIONE CITTA’ ALPINA DELL’ANNO CLAIRE SIMON
IL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
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