A PROPOSITO DEL PROLUNGAMENTO DELL’A27 E DELL’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE, SILVIA CESTARO.
L’OPINIONE
di Massimo Bortoluzzi«Bene la presa di posizione della consigliera regionale Cestaro e del consigliere provinciale Gosetti sul prolungamento della A27. Una posizione che da un lato mi fa molto piacere – è un’idea che ho sempre portato avanti -; dall’altra, mi stupisce e mi meraviglia, perché la Regione non ha mai mostrato di crederci davvero». Lo dice Massimo Bortoluzzi, già consigliere in Provincia di Belluno.
«Ho sempre sostenuto che per risolvere buona parte dei problemi infrastrutturali del Bellunese servisse il prolungamento dell’autostrada, con sbocco a Nord. Un’opera utile alle imprese e ai cittadini, in grado di togliere il territorio dall’isolamento, ma anche di portare risorse utili da investire nei collegamenti intervallivi, senza dimenticare la gestione delle strade provinciali demandata a Veneto Strade, con un’attenzione particolare alla 203 agordina, alla strada del Cansiglio, e alla 251 di Val di Zoldo che già ha ricevuto finanziamenti particolari da parte della Provincia. Mi auguro che l’idea di SIlvia Cestaro venga condivisa anche dall’amministrazione regionale e inserita quanto prima nell’agenda politica. Un’idea che è già inserita nel Ptcp provinciale dall’epoca di Sergio Reolon, che aveva previsto in parte il prolungamento della A27. Quindi davvero serve pochissimo. Serve che la Regione ci creda, a partire dal governatore Luca Zaia. Finora invece, da parte della Regione, è stata portata avanti esclusivamente la variante di Longarone che – se realizzata – preclude ogni possibilità di prolungamento autostradale, visto che la valle del Piave non avrebbe altre possibilità di realizzazioni infrastrutturali».